Giornalista italiana (n. Masera, Verbania, 1948). Ha intrapreso la carriera giornalistica all’inizio degli anni Ottanta lavorando per la rivista Pace e Guerra e nel 1988 è approdata a Il Manifesto, occupandosi [...] soprattutto di temi relativi alla cultura islamica e alla condizione delle donne nei paesi musulmani. Corrispondente estero in Algeria, Somalia, Palestina e Afghanistan (tra gli altri paesi), il 4 febbraio 2005 è stata rapita dall’Organizzazione per ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] dal 1932 al 1936, frequentò l'Accademia di belle arti; in quegli stessi anni visitò Parigi, l'Olanda, l'Algeria, il Marocco, l'Italia, la Spagna. Nel 1933 si arruolò nella Legione straniera; smobilitato nel 1940, si recò prima a Nizza e di nuovo a ...
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Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel [...] Europa. La sua opera romanzesca (Nedjma, 1956; Le polygone étoilé, 1966), tesa a ricostruire l'identità nazionale dell'Algeria, segna una svolta nel romanzo maghrebino sul piano stilistico e della tecnica narrativa, prossima ai grandi innovatori del ...
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Figlio (Palermo 1810 - Neuilly-sur-Seine 1842) di Luigi Filippo. Duca di Chartres alla Restaurazione, ebbe il titolo di duca d'O. all'avvento del padre al trono di Francia; dei figli di Luigi Filippo fu [...] quello che godette maggiore popolarità, anche per le doti mostrate sui campi di battaglia (assedio di Anversa, 1832; campagna di Algeria, 1835); la sua tragica morte, per un incidente con la carrozza, fu un grave colpo per la giovane dinastia. Dalla ...
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Generale (Parigi 1814 - Versailles 1896). Secondogenito di Luigi Filippo d'Orléans, re dei Francesi, il 3 febbr. 1831 fu eletto re dal congresso belga; ma il padre lo indusse a rinunciare per risparmiare [...] contrasto con la Gran Bretagna, che temeva una possibile annessione del Belgio alla Francia. Come generale si distinse nella campagna di Algeria (presa di Costantina, 1837) e nella lotta contro Abd el-Kader e i Cabili. Fu in esilio in Gran Bretagna ...
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Nome con cui è noto il generale Giuseppe Vanini (n. Elba - m. ivi 1866). Rapito da corsari barbareschi e condotto a Tunisi, divenne il segretario del bey. Fu poi al servizio della Francia e partecipò alla [...] spedizione d'Algeri (1830), nella quale divenne capitano dei cacciatori algerini; batté (1831) i Cabili, spingendosi fino a Miliana francese non venne respinto. Propose un piano di pacificazione dell'Algeria, cui s'ispirò poi il gen. Th.-R. Bugeaud, ...
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Figlio (Rabat 1929 - ivi 1999) di Muḥammad V. Alla morte del padre (1961) salì al trono, istituendo un regime autoritario e dai forti toni nazionalistici. Filoccidentale in politica estera (intervenne [...] i cinque paesi del Maghreb. Fu il primo presidente dell'Unione del Maghreb Arabo, costituita nel 1989 da Marocco, Mauritania, Algeria, Tunisia e Libia. Negli anni Novanta, in un clima di forte tensione sociale, Ḥ. represse energicamente l'opposizione ...
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Principe berbero (m. 689), capo della tribù degli Auraba, che nell'ultimo quarto del sec. 7º guerreggiò contro gli Arabi, impersonando poco prima della regina al-Kāhina la resistenza degli indigeni nordafricani [...] temporaneamente gli Arabi verso la Cirenaica, e aver regnato con giustizia alcuni anni nel territorio corrispondente alle attuali Tunisia e Algeria orientale, perì in combattimento nei pressi di Qairawān, sconfitto dal califfo ῾Abd al-Mālik. ...
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Generale spagnolo e geodeta (Barcellona 1825 - Nizza 1891). Raggiunse il grado di generale e divenne direttore dell'Ufficio geografico e statistico di Madrid; si dedicò completamente alla scienza e alle [...] 1872, e l'Associazione geodetica internazionale, di cui divenne presidente nel 1886. A lui si deve il collegamento trigonometrico dell'Algeria con la Spagna. Ideò un complesso di strumenti, ormai in disuso, per la misura della lunghezza delle basi ...
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Boumedienne, Houari
Boumédienne, Houari
(propr. Mohammed Ben Brahim Boukharouba) Politico e militare algerino (Bona 1925-Algeri 1978). Unitosi a Ben Bella allo scoppio della guerra d’indipendenza algerina [...] Bella, che sostituì nel 1965 con un colpo di Stato. Divenuto primo ministro, B. cercò di attuare la trasformazione socialista dell’Algeria con un programma di nazionalizzazioni del settore industriale e finanziario. In campo internazionale, B. pose l ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.