Dinastia musulmana ibadita di origine persiana, fondata nell'Africa del Nord da ῾Abd ar-Raḥmān ibn Rustam, missionario della dottrina ibadita fra i Berberi. Il principato dei Rustamidi, che aveva sede [...] a Tāhert in Algeria e comprendeva anche il Gebel Nafūsa in Tripolitania, ebbe inizio l'ultimo quarto del sec. 8º d. C. e, pur in mezzo a lotte interne, si mantenne fino al 908-909, quando Tāhert fu conquistata dai Fatimidi. ...
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Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] , dal territorio del Ruanda-Urundi amministrato dal Belgio, nacquero i due Stati indipendenti del Ruanda e del Burundi. L’Algeria conquistò l’indipendenza con più lunga e drammatica lotta, protrattasi dal 1954 al 1962, quando la Francia ne riconobbe ...
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WIMPFFEN, Emmanuel-Félix de
Alberto Baldini
Generale francese, nato a Laon (Aisne) il 13 settembre 1811, morto a Parigi il 25 febbraio 1884. Proveniente dalla scuola militare di Saint-Cyr, nel 1832 [...] -Mahon. Ferito a Magenta, venne promosso generale di divisione e decorato della legion d'onore. Inviato nuovamente in Algeria, diresse con molta perizia la spedizione contro gl'insorti della provincia di Orano.
Scoppiata la guerra contro la Prussia ...
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Generale e patriota (Napoli 1770 circa - Terracina 1849). Entrato nell'esercito napoleonico partecipò alle campagne d'Egitto (1800) e di Spagna (1808). Nel 1820 aderì ai moti rivoluzionarî, per cui dovette [...] esiliare; militò quindi in Algeria (1831) e in Spagna (1834) tra le file dei costituzionali. Tornato in Francia servì nell'esercito regolare fino al collocamento a riposo (1844). Raggiunse nel 1848 lo Stato Pontificio, avendo avuto l'incarico di ...
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Generale francese (Nancy 1854 - Thorey 1934). Combatté con J.-S. Gallieni nell'alto Tonchino, dove fu il capo di gabinetto del governatore; poi (1898) passò, ancora con Gallieni, nel Madagascar, dove domò [...] l'insurrezione antifrancese; destinato in Algeria (1903), comandò (1907) una campagna nella Chaouia. Alto commissario nel Marocco (1908), ridusse all'obbedienza le tribù indigene, assicurando il territorio al dominio francese. Lasciato il Marocco ( ...
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MACHEL, Samora Moise
Giampaolo Calchi Novati
Uomo politico del Mozambico, nato nel villaggio di Chilembene nella provincia meridionale di Gaza il 29 settembre 1933, morto il 19 ottobre 1986 in un incidente [...] lotta armata contro il colonialismo portoghese aderì al FRELIMO (Frente de Libertação de Moçambique), fu addestrato alla guerriglia in Algeria e nel 1968 divenne il massimo esponente militare del movimento. Nel 1969, alla morte di E. Mondlane, M ...
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Militare e uomo politico francese (Phals bourg 1810 - Basilea 1865); figlio del generale napoleonico e barone Joseph, nel 1830 guidò le colonne d'assalto contro le Tuileries; di tendenze repubblicane, [...] fu inviato dal governo di Luigi Filippo in Algeria come tenente di artiglieria (si distinse in molti fatti d'arme). Si trovava in licenza a Parigi al momento dello scoppio della rivoluzione del 1848; vi partecipò e ottenne il grado di tenente ...
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Ben Bella, Ahmed
Politico algerino (n. Maghnia, Orano, 1916). Dopo aver militato nell’esercito francese durante la Seconda guerra mondiale, partecipò dal 1946 all’organizzazione del movimento indipendentista [...] algerino. Arrestato nel 1950, evase nel 1952 e fu fra i promotori della guerra d’Algeria (1954) e uno dei massimi dirigenti del Front de libération nationale (FLN). Arrestato di nuovo nel 1956, fu liberato nel marzo 1962, dopo la firma degli accordi ...
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Ifriqiya
La parte orientale del Maghreb, di popolamento berbero, il cui nome arabo deriva dal latino Africa e che comprendeva un territorio sovrapponibile in gran parte alla Numidia romana, ossia all’od. [...] Tunisia tranne le regioni meridionali desertiche, all’Algeria nordoccidentale e alla Tripolitania. L’estensione dell’I. storica variò tuttavia sensibilmente con le diverse dominazioni che vi si susseguirono dopo la conquista islamica. ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] dell’arabismo. Tra il 19° sec. e gli inizi del 20°, mentre alla sovranità ottomana subentra l’occupazione europea (la Francia in Algeria, 1830, in Tunisia, 1881 e poi nel Marocco, 1912; l’Italia in Libia, 1911; l’Inghilterra in Egitto, 1882), tale ...
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algere
àlgere v. intr. [dal lat. algēre] (usato solo nel pass. rem. alsi), poet. ant. – Sentire gran freddo, gelare: L’alma ch’arse per lei sì spesso et alse (Petrarca). V. anche algente.