Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] dei dati in uscita (output) che, in questo caso, sono le cifre 0 o 1.
Proprietà fondamentali di un algoritmo
Effettività. Un a. deve essere effettivamente eseguibile da un esecutore, che diciamo automa; l’automa deve poter riconoscere cioè le ...
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linguaggio algoritmico qualunque linguaggio nel quale possa essere espresso un algoritmo. Per esprimere un algoritmo in modo interpretabile ed eseguibile da un automa esecutore occorre utilizzare un → linguaggio di programmazione, cioè un linguaggio che permetta di esprimere dati e istruzioni attraverso ... ...
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algoritmo, stabilita di un
algoritmo, stabilità di un capacità di un algoritmo di fornire in output risultati attendibili quando l’insieme dei dati in input cambia, sia come valori sia come quantità di dati iniziali. Si supponga di dover trovare la soluzione x del problema generale P(x) = d, dove ... ...
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Procedimento di calcolo esplicito e descrivibile attraverso un insieme di regole, costituite da sequenze logiche di istruzioni elementari e non ambigue, che conduce a un determinato risultato atteso, attraverso l’applicazione, per un numero finito di volte, di quelle stesse regole. ...
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Roberto Levi
Istruzioni per far funzionare da sole le macchine
Molte attività umane non si possono svolgere senza seguire precise indicazioni. Come le 'istruzioni per l'uso' spiegano il funzionamento di certi elettrodomestici, così un algoritmo fornisce una serie di istruzioni che possono essere eseguite ... ...
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algoritmo [Der. del lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d'origine al-Huwa-rizmī- del matematico arabo Muhammad ibn Mu-sa, del 9° sec.] [ALG] [INF] Qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo, quale, per es., l'a. euclideo delle divisioni successive (v. oltre), l'a. algebrico (cioè ... ...
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Termine matematico derivato da al-Khuwārizmī (v.), soprannome del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsà (morto nell'820). Tale termine fu usato nel Medioevo specialmente per indicare i procedimenti di calcolo numerico basati sopra l'uso delle cifre arabe, e attualmente si usa per qualunque schema di calcolo.
Quando ... ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] per la determinazione del massimo comun divisore tra due numeri e il cosidetto setaccio di Eratostene: si tratta di un algoritmo che, dato un numero N, calcola tutti i numeri primi minori di N. Un altro esempio piuttosto noto, tipicamente insegnato ...
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Matematica
Manipolazione algebrica
Metodica, basata su algoritmi impiegati negli elaboratori elettronici, che permette il trattamento automatico di espressioni matematiche (per es., polinomi, funzioni [...] razionali e funzioni trascendenti), per generare nuove espressioni più semplici, oppure per ottenere altre espressioni mediante trasformazioni algebriche e analitiche che operino su simboli e non solo ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] di queste rappresentazioni si ha in discipline nuove, prive di un linguaggio formale proprio, che adottano gli algoritmi come strumento di ricerca e di conoscenza, come nel caso della psicologia cognitiva, della linguistica computazionale, ecc ...
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computer grafica
Mauro Cappelli
Insieme di tecniche e algoritmi informatici per la generazione e la modifica di immagini e video digitali. Il termine computer graphics iniziò a circolare negli anni [...] Sessanta del secolo scorso negli Stati Uniti per designare le prime applicazioni volte a riprodurre corpi in movimento tramite calcolatore elettronico. La nuova tecnologia si estese velocemente a molti ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] è O(f(n)) se esistono due costanti c ed n′ tali che per ogni n>n′, per ogni dato di dimensione n, l'algoritmo esegue un numero di passi limitato da cf(n) e che i logaritmi utilizzati in questo ambito sono logaritmi in base 2, se non diversamente ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] originali, dando luogo a ricadute sia autonome sia nei due distinti domini d’origine. Per es., la formalizzazione delle regole (algoritmi) per l’analisi del vocabolario, del contenuto, della sintassi e dello stile di un testo, o per la traduzione ...
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casualizzazione
casualizzazióne [Atto ed effetto del casualizzare "rendere casuale"] [INF] [PRB] L'effetto di algoritmi, processi e sim., che introducono in un procedimento o in un'operazione un elemento [...] aleatorio. ◆ [ELT]2 [INF] Schema di c. (o, meglio, di distribuzione casuale): nei calcolatori elettronici, tecnica di distribuzione dei record in una memoria che ne assicura un'occupazione e un tempo di ...
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enumerazione
enumerazióne [Der. del lat. enumeratio -onis, da enumerare "enunciare ordinatamente"] [INF] Paradigma di e.: v. algoritmi, teoria degli: I 102 d. ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] P2 e i relativi linguaggi L1, L2 , una riduzione polinomiale da P1 a P2 è una funzione f da Σ* su Σ* tale che: 1) esiste un algoritmo polinomiale deterministico F che calcola f; 2) per ogni v∈Σ*, si ha v∈L1 se e solo se f(v)∈L2. Si dice allora che P1 ...
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algoritmista
s. m. [der. di algoritmo] (pl. -i). – Nome con cui sono indicati i seguaci, nell’Europa occidentale dei secoli 12°-13°, delle nuove regole di calcolo contenute nel trattato di al-Khuwārizmī: si distinguevano per l’abbandono dell’abaco...