Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] dei dati in uscita (output) che, in questo caso, sono le cifre 0 o 1.
Proprietà fondamentali di un algoritmo
Effettività. Un a. deve essere effettivamente eseguibile da un esecutore, che diciamo automa; l’automa deve poter riconoscere cioè le ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] per la determinazione del massimo comun divisore tra due numeri e il cosidetto setaccio di Eratostene: si tratta di un algoritmo che, dato un numero N, calcola tutti i numeri primi minori di N. Un altro esempio piuttosto noto, tipicamente insegnato ...
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Matematica
Manipolazione algebrica
Metodica, basata su algoritmi impiegati negli elaboratori elettronici, che permette il trattamento automatico di espressioni matematiche (per es., polinomi, funzioni [...] razionali e funzioni trascendenti), per generare nuove espressioni più semplici, oppure per ottenere altre espressioni mediante trasformazioni algebriche e analitiche che operino su simboli e non solo ...
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algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] di queste rappresentazioni si ha in discipline nuove, prive di un linguaggio formale proprio, che adottano gli algoritmi come strumento di ricerca e di conoscenza, come nel caso della psicologia cognitiva, della linguistica computazionale, ecc ...
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computer grafica
Mauro Cappelli
Insieme di tecniche e algoritmi informatici per la generazione e la modifica di immagini e video digitali. Il termine computer graphics iniziò a circolare negli anni [...] Sessanta del secolo scorso negli Stati Uniti per designare le prime applicazioni volte a riprodurre corpi in movimento tramite calcolatore elettronico. La nuova tecnologia si estese velocemente a molti ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] è O(f(n)) se esistono due costanti c ed n′ tali che per ogni n>n′, per ogni dato di dimensione n, l'algoritmo esegue un numero di passi limitato da cf(n) e che i logaritmi utilizzati in questo ambito sono logaritmi in base 2, se non diversamente ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] originali, dando luogo a ricadute sia autonome sia nei due distinti domini d’origine. Per es., la formalizzazione delle regole (algoritmi) per l’analisi del vocabolario, del contenuto, della sintassi e dello stile di un testo, o per la traduzione ...
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casualizzazione
casualizzazióne [Atto ed effetto del casualizzare "rendere casuale"] [INF] [PRB] L'effetto di algoritmi, processi e sim., che introducono in un procedimento o in un'operazione un elemento [...] aleatorio. ◆ [ELT]2 [INF] Schema di c. (o, meglio, di distribuzione casuale): nei calcolatori elettronici, tecnica di distribuzione dei record in una memoria che ne assicura un'occupazione e un tempo di ...
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enumerazione
enumerazióne [Der. del lat. enumeratio -onis, da enumerare "enunciare ordinatamente"] [INF] Paradigma di e.: v. algoritmi, teoria degli: I 102 d. ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] P2 e i relativi linguaggi L1, L2 , una riduzione polinomiale da P1 a P2 è una funzione f da Σ* su Σ* tale che: 1) esiste un algoritmo polinomiale deterministico F che calcola f; 2) per ogni v∈Σ*, si ha v∈L1 se e solo se f(v)∈L2. Si dice allora che P1 ...
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algoritmista
s. m. [der. di algoritmo] (pl. -i). – Nome con cui sono indicati i seguaci, nell’Europa occidentale dei secoli 12°-13°, delle nuove regole di calcolo contenute nel trattato di al-Khuwārizmī: si distinguevano per l’abbandono dell’abaco...