L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] i potenziali contenevano in sé stessi l'architettura di un campo, ma, come era usuale in una cornice laplaceana, gli algoritmi non erano altro che potenti strumenti di calcolo, e non rappresentavano, quindi, porzioni della realtà. Le mutazioni che si ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] Ḥabaš è stato descritto più volte, sia perché è ingegnoso, sia perché introduce l'equazione di Kepler.
Anche l'elegante algoritmo attribuito ad al-Kāšī per il calcolo di Sen1° è stato ben studiato. Si applica a un'equazione della trisezione analoga ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Roshdi Rashed
Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Esiste una particolare [...] è da notare che, se invece di procedere, come l'autore, cercando le differenze finite delle due funzioni che compongono l'algoritmo, si calcolano le derivate, si trovano rispettivamente i valori 37/14.400 e 37/14.800; dimostrazione a posteriori della ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] e di altre monete. A conclusione è posto un problema di calcolo relativo alle società commerciali.
Vi è poi il cosiddetto Algoritmo tridentino, di sole 12 pagine e sempre in lingua tedesca, stampato a Trento nel 1475 da Albert Kunne (XV sec.), in ...
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algoritmista
s. m. [der. di algoritmo] (pl. -i). – Nome con cui sono indicati i seguaci, nell’Europa occidentale dei secoli 12°-13°, delle nuove regole di calcolo contenute nel trattato di al-Khuwārizmī: si distinguevano per l’abbandono dell’abaco...