Routh-Hurwitz, teorema di
Routh-Hurwitz, teorema di generalizzazione della regola di → Cartesio, che consente di stabilire quante delle radici di un polinomio hanno parte reale positiva o negativa. Più [...] in questo caso a richiedere che a e b siano entrambi positivi o entrambi negativi. Il teorema consente di discutere in modo puramente algoritmico, e senza determinarne le soluzioni, la stabilità di un sistema differenziale a coefficienti costanti. ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] cui rimane pressoché estraneo il concetto di continuità, si è prestato allo sviluppo di molteplici formule, di carattere algoritmico, che hanno trovata spontanea applicazione in questioni numeriche, d'interpolazione, di statistica, ecc., e da questo ...
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Matematico francese, nato a Dolomieu (Isère) il 9 aprile 1869. Dopo avere insegnato nelle università di Montpellier, Lione, Nancy, è stato chiamato nel 1909 a quella di Parigi, dove ha insegnato successivamente [...] dai fondamenti una teoria della struttura dei gruppi continui infiniti, valendosene, grazie a uno slorzo concettuale e algoritmico veramente poderoso, a risolvere l'arduo prohlema della classificazione dei gruppi continui infiniti semplici. I metodi ...
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generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] eccitati da correnti alternate a frequenza acustica e sono da considerarsi piuttosto come trasduttori elettroacustici. ◆ [PRB] G. algoritmico: v. Montecarlo, metodo: IV 105 d. ◆ [EMG] G. di corrente elettrica: generic., lo stesso che g. elettrico ...
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Viete
Viète François (Fontenay-le-Comte, Loira, 1540 - Parigi 1603) matematico e uomo politico francese. Figlio di un agiato procuratore, studiò diritto presso l’università di Poitiers; nel 1560 si iscrisse [...] per l’introduzione di notazioni algebriche sintetiche capaci di rendere gli sviluppi deduttivi più compatti e più stringenti. A lui tradizionalmente si deve un metodo algoritmico di tipo geometrico per calcolare i valori approssimati di π. ...
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Beth, Evert Willem
Logico-matematico olandese (Almelo 1908 - Amsterdam 1964). Dal 1946 insegnò nell’univ. di Amsterdam. Dopo studi di storia della logica e della matematica (De wijsbegeerte der wiskunde [...] H1, H2, ..., basta provare che non esiste alcun controesempio. La ricerca del controesempio va effettuata secondo un metodo algoritmico, fornito appunto dalle tavole. Una tavola di B. consta di due colonne. Nella colonna di sinistra si dispongono le ...
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problemi NP-completi
Mauro Cappelli
I problemi di decisione possono essere classificati prescindendo dall’algoritmo usato per risolverli. Sono state individuate le classi di problemi P, NP e NP-completi. [...] contiene. Dati ora due problemi R e Q, si dice che R si riduce a Q (e si indica con R μQ) se esiste un algoritmo polinomiale che associa a ogni istanza di R un’istanza di Q in modo tale che la soluzione dell’istanza di Q fornisce la soluzione della ...
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Euclide, algoritmo di
Euclide, algoritmo di (per il MCD) o algoritmo delle divisioni successive, algoritmo che, dati due numeri interi a e b, permette di calcolarne il → massimo comune divisore mcd(a, [...]
b > 0 vero
r = mod(120, 24) =0
a = 24
b = 0
b > 0 falso
24 è il mcd cercato
L’algoritmo di Euclide può essere riformulato in modo sostanzialmente analogo nel caso di due polinomi a coefficienti reali in una indeterminata, purché si sostituisca ...
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Processo logico volto a realizzare un prodotto che soddisfi in modo ottimale requisiti espliciti (relativi a obiettivi e a vincoli tecnologici, di costo, tempo, qualità) vigenti nell’intero ciclo di vita [...] per cui siano disponibili procedure assestate di soluzione. D’altra parte, grazie al miglioramento delle tecniche algoritmiche e dei supporti informativi, la gamma di problemi reali risolvibili cresce continuamente, cosa che permette di eseguire ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] di tipo (a). Il paradigma delle soluzioni in 'forma chiusa' che allora si stabilì spinse in secondo piano lo stile numerico-algoritmico del tipo (b), uno stile che aveva caratterizzato la matematica europea dei secc. XV e XVI (e ancor più le varie ...
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algoritmista
s. m. [der. di algoritmo] (pl. -i). – Nome con cui sono indicati i seguaci, nell’Europa occidentale dei secoli 12°-13°, delle nuove regole di calcolo contenute nel trattato di al-Khuwārizmī: si distinguevano per l’abbandono dell’abaco...