TEODORO di Gaza
Umanista bizantino nato a Tessalonica nel 1400, morto a San Giovanni di Piro (Salerno) nel 1478. Venuto in Italia nel 1444, insegnò il greco a Ferrara (1447) e filosofia a Roma (1450), [...] di San Giovanni di Piro. Ebbe gran merito come traduttore, in latino, di Aristotele, Teofrasto, Eliano, Dionisio di Alicarnasso, Alessandro di Afrodisia. Tradusse in greco il De Senectute e il Somnium Scipionis di Cicerone. Sua opera più notevole fu ...
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UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] Etruria), ma più estesa dal lato opposto oltre il crinale dell'Appennino.
Il dato più importante è di Dionigi d'Alicarnasso (II, 49): Umbri cacciati dal territorio di Rieti hanno dato origine al popolo sabino. Poiché la tradizione fa discendere dai ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] fu distrutta da Alessandro. Si può ritenere che S., che non poteva essere alle prime armi allorché fu chiamato da Artemisia ad Alicarnasso per il Mausoleo, sia vissuto fra il 375 arca ed il 330 a. C.
Non sembra del tutto impossibile, oggi, tentare un ...
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PALLADIO (παλλάδιον, palladium)
Goffredo Bendinelli
Immagine sacra di Pallade Atena, venerata in Ilio e considerata, dai Troiani e dai Greci, come il più sicuro pegno per la difesa della città. Secondo [...] di divinità, come a quella di Artemide nel mito di Ifigenia in Tauride. In conformità della tradizione riferita da Dionigi di Alicarnasso, si riteneva dai Romani che il palladio fosse conservato in Roma, affidato alle vestali, anche qui come a Troia ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] erudizione storico-filosofica e antiquaria con Strabone (63 a.C. - 19 d.C.), Diodoro Siculo (70-20 a.C.), Dionisio di Alicarnasso (60 - m. dopo il 7 a.C.).
Interessi più vivi e più concreti si trovano nella cultura giudeo-ellenizzante che, iniziatasi ...
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Architetto greco (sec. 4º a. C.). Costruì il grandioso monumento funerario di Mausolo, satrapo di Caria, insieme a Satiro, forse soprintendente alle squadre di scultori e coautore, con P., di un volume [...] Poliade a Priene; periptero, esastilo, ionico, con caratteri stilistici simili a quelli del Mausoleo nel capitello e per la presenza di una fascia di dentelli al posto del fregio figurato. Fu forse autore anche del piano regolatore di Alicarnasso. ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] dalla parte di mezzogiorno.
Il nome del più antico centro abitato, probabilmente di origine volsca, era Anxur. Dionigi di Alicarnasso (ii, 49), ritiene la città fondata da un gruppo di spartiati fuggiti dalla Grecia per sottrarsi alle riforme di ...
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AURIGA
A. Rumpf
Una persona che guida un cocchio può naturalmente essere rappresentata nell'arte di ogni tempo nel costume che essa usa comunemente. A partire dalla fine dello stile geometrico, infatti, [...] si potrebbero citare: il grande bronzo di Delfi (intorno al 460 a. C.), il fregio marmoreo del Mausoleo di Alicarnasso e innumerevoli esempî nell'arte minore dal periodo arcaico all'età ellenistica. Vi sono chitoni da auriga rossi (vaso Chigi ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] traccia nelle monete della città.
Il ritrovare poco dopo il nome di B. accanto a quello degli scultori del Mausoleo di Alicarnasso ne confermerebbe, secondo alcuni, l'origine caria. Qui egli lavorò al lato N negli anni intorno al 351.
Secondo una ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] delle muse rappresentate nel rilievo con l'apoteosi di Omero di Archelaos (v.) di Priene, su un'ara cilindrica di Alicarnasso, ambedue nel British Museum, in un rilievo neoattico di puteale, in sarcofagi, in gemme e in numerose copie statuarie di ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....