Valerio Arpocrazione d'Alessandria viene ricordato da Suida come autore d'un lessico, a noi pervenuto, riferentesi ai dieci oratori attici. Il lessico ci è preziosissimo perché ci fornisce la spiegazione [...] più recenti alcuni commenti, specie quelli di Didimo Calchentero, agli oratori attici, un qualche onomastico, il retore Dionisio di Alicarnasso e il lessicografo Dionisio figlio di Trifone. Si è a lungo discusso se sia da annoverare tra le fonti di ...
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SEVERO di Antiochia
Giuseppe Ricciotti
Fu il più celebre rappresentante del monofisismo nella prima metà del sec. VI. Nato a Sozopoli in Pisidia, studiò ad Alessandria e a Beirut, visse a lungo da monaco [...] corpo di Cristo (v. aftartodoceti), che portarono alla scissione fra i seguaci della dottrina sostenuta da Giuliano di Alicarnasso e quelli della dottrina in contrario di Severo. Richiamato a Costantinopoli da Giustiniano I, vi fu tuttavia condannato ...
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Nome di alcuni personaggi della storia greca.1. Greco nativo della Trachinia, colpevole della sconfitta dei Greci alle Termopili (480 a. C.); guidò i Persiani nella marcia che permise di prendere alle [...] movimento democratico. 3. Politico ateniese di parte antimacedone (m. 334 a. C.); fu tra i dieci uomini politici di cui Alessandro nel 335 chiese la consegna. Fuggì perciò in Asia al servizio dei Persiani e trovò la morte nella difesa di Alicarnasso. ...
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Indumento a forma di pantaloni strettamente aderenti (secondo alcuni da ἀνασυρω "metto a nudo"; secondo altri da voce persiana) dei Medi e dei Persiani, ma in uso anche presso altri popoli barbarici d'Asia [...] figure di Persiani, come nella statua di cavaliere dell'Acropoli (cfr. la statua di Persiano in riposo del Mausoleo d'Alicarnasso), di Sciti e di Amazzoni. Scendendo nel tempo, esse ci appaiono invece come pantaloni di stoffa morbida e cascante (cfr ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] varroniana, mentre il carattere sabino attribuito all'antichissimo dio Q. riceve un completamento mitologico nella narrazione di Dionigi di Alicarnasso, che fa fondare la città di Curis da un Fabidio, figlio di Q. congiuntosi con una vergine sabina ...
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SILLABARIO
Francesco Paolo Japichino
È il primo libro che si mette in mano al fanciullo per insegnargli a leggere e si chiama così perché è fondato sul presupposto didattico che occorra partire dalla [...] di fronte al vecchio metodo alfabetico, già in uso presso i Romani e i Greci. Di questo fa menzione Dionigi d'Alicarnasso nel suo trattato Della composizione delle parole, rilevando che, nell'insegnamento del leggere, si fanno prima imparare i suoni ...
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. Successe, come re di Sparta, al padre Archidamo III (v.), nel 338. Egli era certo uno dei più irriducibili nemici della Macedonia: tanto che, appena Alessandro Magno ebbe iniziata la marcia nell'Asia [...] Agesilao per mezzo d'Ippia, con l'ordine che, pagati i marinai, si recasse a Creta. Egli poi andò ad Alicarnasso, dove era Autofradate, dal quale soccorso con denaro poté condurre 8000 mercenarî sfuggiti ad Isso. Gli riuscì così di sollevare l ...
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Autore d'una storia romana in greco, contemporaneo di Fabio Pittore, da identificarsi col Cincio che fu pretore nel 210 a. C. e in questa qualità tenne il governo della Sicilia con le due legioni scampate [...] il nome di C. sono d'un suo omonimo più recente. Allo storico appartengono solo quelli riferiti da Dionisio d'Alicarnasso nelle sue Antichità romane.
Bibl.: Münzer e Cichorius, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 2556-2557; Peter, Hist. Rom ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] inter duas fluvias infra Vesuvium collocatum. Strabone inoltre (v, 4, 8, p. 246) ne loda la salubrità dell'aria; Dionigi d'Alicarnasso (i, 42) la sicurezza dei porti. E per quanto l'eruzione abbia, con l'apporto di grandi masse alluvionali, alterato ...
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Dinasta di Caria (proveniente da Milasa, discendente di Pixodaro, figlio di Mausolo), la cui fortuna forse coincide con la caduta di Tissaferne (395): forse allora ebbe la satrapia di Caria. Nel 391 E. [...] indifferente propensione per la cultura greca e ospitò nella sua casa il medico coo Dexippo. Forse il trasferimento di Alicarnasso come sede del principato compiuto da Mausolo, fu l'attuazione di un'aspirazione dello stesso E. Nelle monete, incise ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....