La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] Tessaglia si distingueva il λιμήν dalla piazza normale del mercato (ἀγορά) e lo si circondava di edifici pubblici. Ad Alicarnasso si distingueva una ἀγορά sacra, destinata alle riunioni pubbliche, da quella del mercato, e così luoghi particolari di ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] Pacato, detto anche Ireneo, della seconda metà del sec. I d. C. Seguono, imperando Adriano, Elio Dionisio d'Alicarnasso e Pausania: punto di partenza della produzione lessicale atticistica ulteriore, come quella di Arpocrazione o di Giulio Polluce ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] al logorio (fig. 6).
L'arte del sec. IV non recò veri progressi di tecnica: l'opera maggiore, il mausoleo d'Alicarnasso, verso il 360 a. C., non muta che il carattere stilistico. Una nuova maniera di lavorare troviamo soltanto ai tempi d'Alessandro ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] Nanas o Nanos. Altri ha voluto ricavare da una lezione, probabilmente errata, di un passo di Ellanico presso Dionisio di Alicarnasso (I, 72, 2) che egli partecipasse, secondo una forma della leggenda, alla fondazione di Roma. Ma con la fondazione di ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] congetturano, e che l'epigrafe non è punto una iscrizione sepolcrale, come pare ritenesse la fonte di Dionisio di Alicarnasso che sembra averla veduta, ma senza intenderne il significato.
Bibl.: A. Schwegler, Römische Geschichte, I, 2ª ed., Tubinga ...
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GRATTACIELO (trad. letterale dell'ingl. skyscraper: fr. gratteciel; sp. rascacielo; ted. Wolkenkratzer, Turmhaus)
Luigi SANTARELLA
Adriano PRANDI
Si dà questo nome a un tipo di fabbricato a molti [...] . Così l'architetto W. Bosworth pensò di porre una specie di tempietto classico, un pallido ricordo del Mausoleo d'Alicarnasso, sul suo Telephone and Telegraph Building (New York).
Per il lungo periodo in cui nessun regolamento edilizio limitava la ...
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Donne di un popolo mitico, noto già alle più antiche leggende dei Greci, che ne collocavano la patria d'origine fuori della Grecia, riguardandolo perciò come estraneo alla civiltà greca, cioè barbaro. [...] . d. ét. grecques, XXXIII (1920), sullo scudo della parthenos; Brunn-Bruckmann, Denkmäler, tav. 86 segg. (Phigalia e Mausoleo di Alicarnasso), tav. 20 (Epidauro); Revue Arch., 4ª s., XIII (1909), p. 237, e n. 8 (Amazzone di Epigonos); Michaelis, in ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Bembo. Per le fonti grammaticali classiche dell'opera cfr. G. Pettenati, Il B. sul valore delle "lettere" e Dionisio d'Alicarnasso, in Studi di filologia ital., XVIII (1960), pp. 69-77.
Per i rapporti coi precedenti grammatici italiani, cfr. V. Cian ...
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CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] bianchi di origine diversa (pentelico, pario, docimeno, efesio, locale) in uno stesso edificio è stata dimostrata per il Mausoleo di Alicarnasso (Walker, 1988). L'uso di segare il marmo (proconnesio) in lastre per rivestire le pareti di un palazzo fu ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] Istanbul, Iasos in Caria, Höyücek e Bornova nella zona di Smirne, Ovabayĭndĭr nella Lidia, Müskebi nella penisola di Alicarnasso, e più nell'interno KarataŞ Semayük in Licia). Anche nell'altopiano, a parte i livelli profondi raggiunti a Boǧazköy ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....