Nell’antichità classica, unione di 5 città costituita per determinati scopi (di culto, politici ecc.).
La p. libica (4° sec. a.C. - 7° d.C.), composta da colonie greche della Cirenaica (Berenice, Arsinoe, [...] , e poi da Diocleziano sino all’epoca bizantina, una particolare unità amministrativa. L’esapoli dorica d’Asia, dopo l’esclusione di Alicarnasso, si ridusse (6°-5° sec. a.C.) a una p. (Camiro, Lindo, Ialiso, Coo, Cnido). Una p. della Palestina si ...
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(turco Milâs) Cittadina della Turchia (48.896 ab. nel 2007) nella prov. di Muğla.
Nell’antichità fu il centro religioso più importante della Caria, per i templi di Zeus e del dio Sinuri. Città principale [...] ebbe sviluppo urbanistico e architettonico grazie anche alle vicine cave di marmi. Decadde quando Mausolo trasferì la capitale ad Alicarnasso. In età ellenistica appartenne ai Seleucidi (3° sec. a.C.); alleata dei Romani contro Filippo V di Macedonia ...
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Annalista romano (sec. 1º a. C.), padre del poeta e oratore Licinio Calvo; fervente democratico, tribuno della plebe (73), poi pretore e al governo di una provincia; processato (66) per concussione e condannato, [...] origini in almeno 16 libri, di cui abbiamo pochi frammenti in citazioni, furono usati da Livio e da Dionisio d'Alicarnasso. Fu uno dei pochi annalisti a compiere accurate ricerche storiche (mise per esempio a frutto le liste magistratuali dei libri ...
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LICINIO, Gaio
Giuseppe Cardinali
È il nome di uno dei primi tribuni della plebe eletti nell'anno 494 a. C., non soltanto secondo Livio (II, 33, 2), che lo cita al primo posto insieme con C. Albino, [...] 'altro si sarebbero associati altri tre colleghi, tra i quali sarebbe certo soltanto il nome di Sicinio; ma anche secondo Dionigi di Alicarnasso (VI, 89,1), che ai primi posti cita altri due nomi, e aggiunge a questi non soltanto un Gaio, ma anche un ...
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Vedi SEZZE dell'anno: 1966 - 1997
SEZZE (v. vol. Vil, p. 230)
E. Bruckner
L. Crescenzi
La colonia latina di Setta fu fondata, secondo la tradizione riportata da Velleio Patercolo (1,14), nel 382 a.C.; [...] non è tuttavia da escludere l'esistenza di un abitato sin dagli inizi del V sec. a.C., testimoniata da un passo di Dionigi di Alicarnasso (v, 61, 3). S. partecipò alla seconda guerra punica (Sil., VIII, 375-381 e X, 31-38), ma nel 209 a.C. rifiutò di ...
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Antica città della Caria, sull'estrema punta (Capo Crio, Triopium Promontorium) di una penisola che dalla città prese il nome Chersoneso Cnidio, esattamente di fronte all'isola di Nisiro. Colonia già creduta [...] verisimilmente fondata da Spartani o da Argivi, fu una delle città dell'Esapoli dorica (composta di Cnido, Cos, Alicarnasso, Ialiso, Camiro, Lindo). Colonizzò Lipari (isole Eolie) e possedette una fattoria a Naucratide (Egitto). Sottomessa prima ai ...
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VETULONIA (Οὐετουλώνιον, Vetulonion o Vetulonia, etrusco Vatluna, Vetluna o Vetalu)
Doro Levi
Antica città etrusca, e una delle 12 principali città della confederazione, in cui, secondo la tradizione, [...] la sella curule, la toga pretesta, come pure la tromba (Silio Italico, Punica, VIII, v. 483 segg.). Dionisio di Alicarnasso (III, 51), narra che i Vetuloniesi, insieme con altri popoli dell'Etruria, apportarono aiuto ai Latini contro Tarquinio Prisco ...
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Insigne filologo tedesco, operosissimo in molti campi della filologia classica e in particolar modo nello studio dell'oratoria greca. Nato a Osnabrück il 22 gennaio 1843, libero docente a Königsberg nel [...] donde passava nell'anno 1892 a Halle, dove mori il 5 marzo 1907. Da una dissertazione sugli scritti retorici di Dionisio d'Alicarnasso si sviluppò l'opera del Blass sull'oratoria greca da Alessandro ad Augusto (Berlino 1865), a cui tenne poi dietro l ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] per l'oratore Isocrate (v.) (Plut., Vita X orat., Isocr., 27); nel 351-350 collaborò alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso (Plin., Nat. hist., xxxv, 30; Vitruv., vii, praef., 12). Dopo il 338 eseguì il gruppo di statue crisoelefantine per il ...
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OM[B]RIKOS (ΟΡΣΟΜ, ῎Ομ[β]ρικος)
A. Gallina
Figura dall'aspetto di satiro danzante, rappresentata su un cratere corinzio da Cerveteri (al Museo del Louvre), decorato con una scena che, secondo l'ipotesi [...] dei ladri di vino. L'iscrizione fu variamente interpretata dal Körte come un soprannome di Dioniso, in uso presso quelli di Alicarnasso; da Ch. Fränkel come l'etnico di uno schiavo umbro (tesi accettata dal Payne); lo Schnabel tradusse il nome come ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....