Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] portuale; sempre in questo periodo alcuni p. assumono l'aspetto e la funzione di p. militari (Siracusa, Corcyra, Alicarnasso) e tendono ad estrinsecarsi dalla città cui appartengono. Man mano si giunge così alla trasformazione del concetto di porto ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] mura di legno fra gli Sciti in Russia (Herod., iv, 108). Epidauro, gli scavi di Labraunda, il Mausoleo di Alicarnasso e la descrizione di Alicarnasso (Vitr., ii, 8, 10-12) ed altri centri del IV sec. a. C. mostrano questa creazione urbana, prima ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] : “Ma la sua acuta intelligenza nel fabbricare può desumersi dal fatto che, pur essendo nato a Mylasa, pose la sua sede ad Alicarnasso, città che egli capiva forte di natura e adatta per il porto e per il commercio. La città è disposta come sulla ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] di foce del Po sono per ora affidate alle tradizioni leggendarie su cui insistono gli antichi: per Ellanico e Dionigi d'Alicarnasso (1, 18) fondatori furono i Pelasgi, per Giustino (xx, i, ii) i Tessali, per Plinio (Nat. hist., iii, 120) Diomede ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] I sec. d. C. che ripete infatti un tipo creato nel IV sec. a. C., con la statua di Artemisia ad Alicarnasso. Accanto a questa figura di o. ammantata, nota in un'altra scultura del British Museum che si riferisce stilisticamente alla stessa cerchia ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] Vitruvio il termine è stato motivato dalla elegantia e subtilitas di K., e ciò concorda col giudizio di Dionigi di Alicarnasso (Isocr. Ath., 542) che dello scultore accenna alla λεπτότης e alla χάρις. Per Pausania, invece, tale definizione è stata ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] i più), ovvero nel Comizio (De Sanctis, Carcopino), e in tal caso la statua della lupa coi gemelli vista da Dionisio di Alicarnasso (i, 79, 8) presso il Lupercale, e da lui detta di fattura arcaica, sarebbe un terzo monumento.
La discussione del ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] spazio in zone sovrapposte, sono state rinvenute ad Assos, Pergamo, Erythrai, Colofone, Magnesia al Meandro, Priene, Mileto, Alicarnasso e Cnido. Mosaici a ciottoli sono attestati nel primo Ellenismo (Assos, Pergamo, Kyme, Erythrai, Tarso), mentre il ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] C.; Priene; Pireo). Nel corso del secolo successivo a questo schema si affiancò quello più tipicamente scenografico, rappresentato dai monumenti di Alicarnasso.
Tra la fine del 5° e la prima metà del 4° sec. a.C., mentre nel Peloponneso continuava la ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] più tipico a questo riguardo potrebbe essere l'indecisione circa la esatta collocazione del f. delle Amazzoni nel Mausoleo di Alicarnasso.
L'unico f. che, da un punto di vista architettonico, ha chiaramente un posto fisso - sia che rimanga liscio (ad ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....