PHILISTIDES (Φιλιστίδης)
L. Guerrini
Scultore ateniese della seconda metà del IV sec. a. C.
La base che porta la firma di Ph. è stata rinvenuta a Kara-Kharup in Asia Minore, la località che W. Judeich [...] .
È probabile che Ph. facesse parte di un gruppo di artisti venuti ad Alicarnasso per invito di Mausolo o dei suoi successori.
Bibl.: W. Judeich, in Ath. Mitt., XII, 1887, p. 331 ss.; P. Foucart, in Bull. Corr. Hell., XIV, 1890, p. 375 ss.; G ...
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TIMOKLES (Τιμοχλῆς)
P. Moreno
1°. - Scultore greco di Cnido, attivo nella seconda metà del III sec. a. C.
È noto dalla firma su di una base di statua a Lindos, interessante perché conserva anche il nome [...] di Protomachos di Alicarnasso, l'artigiano che aveva dipinto a cera (ἐνέκαυσε) il monumento di marmo. I caratteri epigrafici suggeriscono una datazione agli ultimi decennî del III sec. a. C.; pertanto è difficile sostenere l'identificazione di T. ( ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] dei Francesi in Morea (1829), di L. Ross sull’Acropoli (1833-36), di C. Fellows in Licia (1838), e quelli inglesi al mausoleo di Alicarnasso e al Didimeo (1846-59), di A. Salzmann a Camiro (1858-65), di L. Palma di Cesnola a Cipro (1867-76), quelli a ...
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ARTEMIDOROS (᾿Αρτεμίδωρος)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco di Tiro, attivo nel II sec. a. C., figlio di Menodotos e padre a sua volta di un Menodotos, anch'esso scultore. Di A. restano quattro iscrizioni, [...] delle quali una piuttosto ipotetica. Una iscrizione è stata trovata ad Alicarnasso ed era incisa sulla base di una statua onoraria (E. Loewy, I. G. B., 309); altre due provengono da Lindo (Rodi): di queste una è databile intorno al 154 a. C. ed è ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] due fra i più importanti complessi scultorei del IV sec., il tempio di Asklepios a Epidauro ed il Mausoleo di Alicarnasso, ma gli scarsi dati delle fonti non hanno consentito attribuzioni inequivocabili, cosi che la figura di questo artista conserva ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] lo Zeus di Olimpia, i giardini pensili di Babilonia, il Colosso di Rodi, il Mausoleo di Alicarnasso, le Piramidi di Egitto, l'Artemision di Efeso.
I Laterculi Alexandrini (H. Diels, viii, p. 4) del II sec. a. C. conservano soltanto tre citazioni (τὰ ...
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VETULONIA (Οὐετουλώνιον, Vetulonion o Vetulonia, etrusco Vatluna, Vetluna o Vetalu)
Doro Levi
Antica città etrusca, e una delle 12 principali città della confederazione, in cui, secondo la tradizione, [...] la sella curule, la toga pretesta, come pure la tromba (Silio Italico, Punica, VIII, v. 483 segg.). Dionisio di Alicarnasso (III, 51), narra che i Vetuloniesi, insieme con altri popoli dell'Etruria, apportarono aiuto ai Latini contro Tarquinio Prisco ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] per l'oratore Isocrate (v.) (Plut., Vita X orat., Isocr., 27); nel 351-350 collaborò alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso (Plin., Nat. hist., xxxv, 30; Vitruv., vii, praef., 12). Dopo il 338 eseguì il gruppo di statue crisoelefantine per il ...
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OM[B]RIKOS (ΟΡΣΟΜ, ῎Ομ[β]ρικος)
A. Gallina
Figura dall'aspetto di satiro danzante, rappresentata su un cratere corinzio da Cerveteri (al Museo del Louvre), decorato con una scena che, secondo l'ipotesi [...] dei ladri di vino. L'iscrizione fu variamente interpretata dal Körte come un soprannome di Dioniso, in uso presso quelli di Alicarnasso; da Ch. Fränkel come l'etnico di uno schiavo umbro (tesi accettata dal Payne); lo Schnabel tradusse il nome come ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] , ma prive di fondamento, sono le descrizioni degli ultimi due, onde basterà accennare alla testimonianza dello storico di Alicarnasso che ritiene elementi di maggiore veridicità. Parlando della città di Babilonia, Erodoto osserva che "in mezzo al ...
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esapoli
eṡàpoli s. f. [dal gr. ῾Εξάπολις, che compare dapprima come nome proprio dell’Esapoli dorica, comp. di ἑξα- «esa-» e πόλις «città»]. – Nell’antica Grecia, unione politica di sei città: E. dorica, antica lega sacrale (6° sec. a. C.)...
meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro della vocale della prima sillaba]....