DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] ss., in molti punti dissenziente ma nel complesso favorevole; Ildivieto d'alienazione del pegno nel diritto greco e romano, in Studi econ-giur. i lati la pressione per un orientamento più sociale del diritto".
Riferimenti ai lavori della commissione ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] , sanzionano la promessa per l'esigenza di ordine sociale di proteggere il promissario e il suo affidamento. La e il 1953, dai tre saggi: Causa, consideration e forma dell'atto di alienazione inter vivos, in Riv. di diritto comm., I [1952], pp. 173 ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] proprio mentre in Francia l'Assemblea nazionale discuteva dell'alienazione dei beni del clero. Seguì la Seconda decade di «civile e cristiana» delle fanciulle di ogni ceto e condizione sociale. Allo scopo il M. ottenne da Pio VII di poter adibire ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] nobiltà, anche grazie alla posizione economica e alla visibilità sociale raggiunta dai figli di Orazio, e dal L. in parte romana tanto nell'interpretazione della bolla di Pio V sull'alienazione dei feudi della Chiesa quanto, alla morte di Alfonso nel ...
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alieno
alièno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. alienus «altrui»]. – 1. agg. a. letter. Di altri, che appartiene ad altri: fece guerra con le armi sue e non con le a. (Machiavelli). Quindi anche (non com.), diverso, estraneo: non mi pare a. dalla...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...