Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] della realtà naturale e di quella culturale e sociale da parte dell’uomo. Ma la funzione strumentale tedesco Ernst Jünger. Se per Jünger il nichilismo è una condizione di alienazione e di “svanimento” da superare, per Heidegger esso è il “luogo ...
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Sport
Philip Noel-Baker
di Philip Noel-Baker
Sport
sommario: 1. Introduzione. 2. Lo sport come spettacolo: le Olimpiadi di Monaco del 1972. 3. Partecipazione allo sport. Le competizioni internazionali: [...] elevato di uomini e donne di ogni lingua, razza e classe sociale, come può essere dimostrato: a) dal numero di coloro che sport, Paris 1961.
Bucciarelli, C., Lo sport come ideologia: alienazione o liberazione?, Roma 1974.
Callois, R., Les jeux et les ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] altre consistenti entrate, la riapertura del gioco del lotto, l'alienazione di nuove terre e di alcune gabelle non bastarono a coprire ed esclusivo che in qualsiasi altro settore della vita sociale. Se l'apertura dei più alti gradi dell'istruzione ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] : da un lato si era verificata una forte dinamica sociale, che aveva rafforzato il ceto civile e l'amministrazione ricorso, la creazione di nuove gabelle e la loro immediata alienazione ai privati per ricavarne il capitale, costituì il rimedio che ...
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La fiducia in Italia
Paola Bordandini
Il concetto di fiducia
Il termine fiducia, al pari di buona parte dei termini chiave impiegati dagli scienziati sociali, è soggetto a uno dei principali problemi [...] anni Cinquanta era caratterizzata da apatia e alienazione politica, da isolamento politico e da una G. Pasquino, Bologna 1977, pp. 215-249.
P. Bourdieu, Le capital social. Notes provisoires, «Actes de la recherche en sciences sociales», 1980, 31, ...
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Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] azienda), altri (v. Maldonado, 1997) vedono nel telelavoro l'ultima frontiera dell'alienazione, con il suo inevitabile corollario di isolamento sociale, rapporto con i colleghi mediato dalle reti, tendenza a sovralavorare, difficoltà di concentrarsi ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] , o i de Mayda) i cui nomi si distingueranno nella vita sociale e pubblica non solo palermitana.
In quello stesso periodo la Galka, quali le concessioni in enfiteusi anche con la facoltà di alienazione del fondo, salvo il censo che passava a carico ...
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Il nuovo secolo si è aperto per il continente africano all’insegna dell’African renaissance, la rinascita africana promossa dal presidente sudafricano Thabo Mbeki durante le assisi dell’African renaissance [...] di scongiurare la logica fratricida e instaurare su basi sociali e politiche realistiche una pace possibile tra fratelli. In sviluppo, tra totalitarismi e democrazia, tra identità e alienazione, interroga e aspetta il suo dirimpettaio, l’Europa. ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] enfiteutica permetteva di aggirare il divieto canonico di alienazione dei beni ecclesiastici.
Nell'estate 1221 iniziò in cui si muovevano diversi personaggi in una fase di transizione sociale ed economica, che si svolgeva nelle città come nelle terre ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] fisico in cui si forgia ciò che è stato chiamato la socialità. Per contro, lo sradicamento dal luogo è non di rado motivo di espropriazione e alienazione culturale: le minoranze colpite periodicamente dalla persecuzione razziale e disperse dalla ...
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alieno
alièno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. alienus «altrui»]. – 1. agg. a. letter. Di altri, che appartiene ad altri: fece guerra con le armi sue e non con le a. (Machiavelli). Quindi anche (non com.), diverso, estraneo: non mi pare a. dalla...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...