CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] autorità e l'autonomia dei vescovi, non è alieno da una certa partecipazione dei laici alla loro ibid., pp. 219-231, 397-406, 505-513; L. Dal Pane, Il socialismo e le questioni economiche nella prima annata della Civ. catt., in Studi in onore ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] versante opposto la revisione di regalie e investiture alienate a suo tempo a un tasso estremamente basso o II, Cagliari 1953; S. J. Woolf, Sviluppo econom. e struttura sociale in Piemonte da Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele III, in Nuova Rivista ...
Leggi Tutto
BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] 1867 elaborava un progetto di legge per l'alienazione dei beni ecclesiastici e interveniva nella discussione 16 nov. 1898; V. Racca, Il sindacato del ferro in Italia, in La riforma sociale, VI (1899), pp. 1168-1214; A. Cabbiati-L. Einaudi, L'Italia e ...
Leggi Tutto
CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] ma qualificato più in senso tecnico che politico-sociale. Se nella dedica della Fisica dell'uomo a della nascita, Empoli 1961; F. Spezzaferri, Chi per primo spezzò le catene degli alienati,Pinel o C.?, in Atti del XVIII Congr. ital. di st. della med ...
Leggi Tutto
BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] ditta livornese "Giamari e Bastogi" muta la sua ragione sociale in quella di "Michelangelo Bastogi e figlio", diventando anche la garanzia del governo piemontese, il quale, mediante l'alienazione di due milioni di titoli della rendita pubblica, si ...
Leggi Tutto
CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] 38 in Roettgen, 1973).
Il C. aveva oramai raggiunto una posizione sociale del massimo rilievo; nel 1604 acquistò un palazzo non finito sul Corso a modi paleocristiani, associando ascetica alienazione con sofisticata raffinatezza: Incoronazione della ...
Leggi Tutto
BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] e negli altri suoi scritti si dichiara favorevole all'alienazione del demanio fiscale (a meno che una ragione politica, IV, ibid. 1878; Il dottor Schäffle ed il problema economico e sociale in Germania, V, ibid. 1879; Credito e banche, VI, ibid. 1879 ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] a regolare la questione, pendente sin dal 1885, dell'alienazione a un consorzio di comuni del bosco demaniale del Montello, peraltro non venne accolto a causa dell'opposizione dei deputati socialisti.
Il prestigio politico del B. toccava così il suo ...
Leggi Tutto
BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] sincero, e spesso poeticamente patetico, di rivendicazione sociale e di fratellanza sentimentale, cioè di marxismo radiografia clinica e fantastica della malattia del nostro secolo: l'alienazione. E ne ha proseguito l'indagine nella terza persona di ...
Leggi Tutto
Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] a divenire oggetto di parodico scherno ‒ della 'alienazione'e della 'incomunicabilità': una lettura che oggi sembra economico degli anni Sessanta), confrontato con uno sfondo 'ottuso', sociale e fisico, che non riesce mai a modificare. Uno sfondo ...
Leggi Tutto
alieno
alièno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. alienus «altrui»]. – 1. agg. a. letter. Di altri, che appartiene ad altri: fece guerra con le armi sue e non con le a. (Machiavelli). Quindi anche (non com.), diverso, estraneo: non mi pare a. dalla...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...