EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] provocatorio tentativo multimediale ovvero un esperimento teatrale che eccezionalmente comvolgeva i suoi metodi astratti in una metafora della alienazione sociale".
Con Campi integrati n. 2 l'E. tornò a comporre dopo oltre quindici anni di silenzio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] ”. Con analoga enfasi, nel 1842 Feuerbach dichiara che “la politica deve diventare la nostra religione”. In particolare l’“alienazione” della coscienza religiosa (la scissione tra terra e cielo, tra corpo e anima) appare un riflesso dell’egoismo ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] di simbiosi allo stato di separazione. Ciò è dovuto alla non integrazione di questi due stati del Sé e all'alienazione di un stato rispetto all'altro.
Il punto di vista psicodinamico
Le ricerche summenzionate (Benedetti-Peciccia 1996), di natura ...
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MONTI, Cesare
Massimo Carlo Giannini
MONTI, Cesare. – Nacque a Milano il 15 maggio 1594, secondogenito di Princivalle e di Anna Landriani, sua seconda moglie.
Il padre, membro del Collegio dei giureconsulti [...] ), per disposizione testamentaria, fu donata ai successori sulla cattedra arcivescovile ambrosiana pro tempore e con divieto di alienazione.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. della Congregazione per la Dottrina della Fede, Sanctum officium, Decreta 1622, c ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] il capitolo Volentes, con cui Federico III aveva concesso nel 1296 ai baroni isolani la dispensa dall’assenso regio nell’alienazione dei feudi rendendo di fatto autonoma dal potere sovrano la nobiltà di spada (specie dopo la vendita generalizzata del ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] da una parte consistente del clero francese: il F. sostenne, confermando una lucidità che mai gli farà difetto, che chi voleva alienare erano "li preti et li più potenti che non vorrebbeno metter mano a la propria borsa, et vorrebbeno vender per la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] M. il possesso, in territorio veneto, di lucrosi benefici ecclesiastici per un valore complessivo di oltre 1000 ducati d'oro.
L'alienazione dell'avita signoria non modificò in sostanza il modus vivendi del M. e del fratello Carlo che continuarono a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo protodinastico in Mesopotamia
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il XXX e il XXIV secolo a.C. si intensificano [...] categorie professionali; riscossione delle tasse illegittima, eccessiva, o impropria (pagamenti in argento anziché in natura); alienazione o vendita forzata della proprietà a vantaggio dei potenti; irregolarità nella gestione delle proprietà templari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia e la filosofia della tecnica sono fra le discipline che più si sono modificate [...] ), come nemica e distruttrice della vita, come creatrice dell’artificio e dell’artificializzazione del mondo, come fonte di alienazione, massificazione, standardizzazione. Il tema della fine dell’opera dell’arte o del pezzo unico caratterizza in modo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito del pensiero novecentesco con l’espressione spiritualismo si deve intendere, [...] sia insieme personalista e comunitario, capace di mettere al riparo l’io, il singolo dall’isolamento e dall’alienazione, e la società, il “noi” dalla desolazione del conformismo e dell’incomunicabilità. Nella persona ogni moto di interiorizzazione ...
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alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...