ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] ai provinciali e intervenne frequentemente negli affari dell'Ordine, ora proibendo che un priore fosse spodestato, ora autorizzando l'alienazione di una chiesa, ora facendo appello a un vescovo tedesco perché concedesse una casa all'Ordine e così via ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , spariscono gli Eterei, rimasti senza sede e senza principe - il G. rinuncia alla poesia, si sentì da questa "totalmente alieno". Assai di rado poi gli capiterà - o per altrui insistere o per proprio momentaneo sussulto - di azzardare dei versi: ma ...
Leggi Tutto
Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] di comunità è stato, in Occidente, travolto dalla rivoluzione industriale e dallo sviluppo tecnologico, dall'eclisse del sacro e dall'alienazione" (v. Cardini, 1983, p. 23). Va segnalato questo curioso etnocentrismo rovesciato, per cui si prendono in ...
Leggi Tutto
ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] propria giurisdizione. Parallelamente, gli antichi castelli vennero adibiti a funzioni civili e ciò determinò l'abbandono o l'alienazione di quelli che, per il loro difficile accesso, non si prestavano alle nuove necessità. La commenda si disponeva ...
Leggi Tutto
Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] (1864) per generare nei ceti colti un complesso atteggiamento che traeva le conseguenze dall'evidente alienazione della religione cattolica dalla società moderna. Pasquale Stanislao Mancini espresse la molteplicità di dimensioni dell'atteggiamento ...
Leggi Tutto
CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] un fatale meccanismo. Contrario alla centralizzazione, il C. difende poi l'autorità e l'autonomia dei vescovi, non è alieno da una certa partecipazione dei laici alla loro elezione, auspica una riforma dei seminari, riducendone il numero per elevare ...
Leggi Tutto
ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] perché voleva dargli in moglie sua figlia (Archivio Linceo, 26, c. II 3v). Infine, preso ormai dolorosamente atto dell'alienazione mentale dell'E., nel 1616 i soci dell'Accademia decisero di sospenderlo da ogni attività.
Questa è l'ultima notizia che ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Aragona, signore della Sicilia. In Francia il re Filippo impose al pontefice una solenne dichiarazione (aprile 1312) che vietava l'alienazione del regno di Arles e di Vienne ad altra potenza che non fosse il regno di Francia. Il programma politico di ...
Leggi Tutto
Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] adulto, sarebbe in grado di prendere in mano egli stesso il proprio destino. La religione a questo punto diventerebbe un'alienazione, un'estraniazione. Essa proietterebbe in un mondo irreale le energie di cui l'uomo ha bisogno per realizzare da solo ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] ).
Il Constitutum Constantini a Novgorod: il Discorso breveIl Discorso breve (Slovo kratko) è un anonimo trattato contro l’alienazione dei beni ecclesiastici, scritto a Novgorod negli ultimi anni del Quattrocento78. Come già sopra notato, le vicende ...
Leggi Tutto
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...