DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] del programma riformatore in materia ecclesiastica. Infatti il D. si oppose fermamente alla proposta ricciana di alienazione graduale della proprietà ecclesiastica e di permuta della rendita dei benefici in una congrua parrocchiale, fissata dal ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] diritti di stola, sulla soppressione dei canonicati, sulle pensioni per gli ex membri delle congregazioni religiose, sull'alienazione dei beni del clero, sull'abolizione delle decime, sulla concentrazione delle parrocchie, problemi tutti che ebbero ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] C. fece parte della commissione di tredici cardinali incaricata di esaminare se la bolla di Pio V, che vietava l'alienazione dei feudi della Chiesa e che i cardinali dissidenti invocavano., riguardasse anche il caso di questa successione, che il papa ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] contrario al Mello, colpiva anche la legislazione vigente in Portogallo: infatti la proposizione più avversata riguardava l'alienazione dei lasciti ai corpi religiosi, non approvati dall'autorità regia. Il B. avrebbe preferito presentare una propria ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] perciò con favore le opere del Febronio e del Pereira e nel 1769 si mostrò decisamente propenso ad approvare eventuali provvedimenti di alienazione, o almeno di tassazione, dei beni ecclesiastici (v. le lettere a G. Lami, citate da M. Rosa, pp. 320 s ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] , e senza dubbio per le stesse ragioni. Concessi in cambio di una forte somma, che spesso mascherava un'alienazione definitiva del patrimonio ecclesiastico, questi contratti consentivano di convertire in moneta una parte del capitale fondiario pur ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] la giurisdizione di quest'ultimo, cadevano parecchi conventi camaldolesi e tutt'altro che irreale era il rischio di una loro alienazione.
La fine politica del Valentino, preceduta di poco dalla morte di Alessandro VI, e la successiva elezione al ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] nelle questioni civili e politiche; evitare di rimanere invischiati nelle contese fra i partiti nobiliari; agire con prudenza onde non alienarsi né il re né i suoi oppositori. Quando il 3 ott. 1767 prese ufficialmente possesso del suo ufficio il D ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] di beni in quel territorio per oltre 200 ducati di rendita. In quella carica si distinse per i suoi costumi austeri, alieni dalle camarille, e per la passione che dedicava al lavoro e agli studi. Comunque già da allora aveva dato inizio a quella ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] Carlo V la possibilità si faceva concreta. Le pretese imperiali di finanziare la guerra contro gli smalcaldici con l'alienazione dei beni ecclesiastici e il rischio della supremazia di Carlo V nel concilio orientarono Paolo III verso le decisioni che ...
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alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...