BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Giovanni
Giorgio Chittolini
Nacque il 12 maggio del 1439, primogenito di Filippo e di Franceschina Visconti. In giovinezza trascorse alcuni periodi a Mantova, alla [...] morte di Francesco Sforza, quando, per far fronte alle pressanti necessità finanziarie, Bianca Maria e Galeazzo Maria Sforza dovettero procedere alla alienazione di feudi ed entrate, il B. acquistò il 10 dicembre del 1466 per 26.134 lire i luoghi di ...
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BROCCARDO, Persico
Susanna Peyronel
Originario di Cremona, aveva titolo di conte; si ignora la data della nascita. Svolse per molti anni le funzioni di ambasciatore del re di Spagna, Filippo II, e per [...] l'anno precedente, aumentando da 360.000 a 420.000 il contributo per le galere spagnole e concedendo l'alienazione dei beni feudali delle chiese. Queste concessioni papali scatenarono il risentimento del clero spagnolo, che rifiutò di sottoporsi ad ...
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ARNOLFINI, Lazzaro
Gemma Miani
Nacque a Lucca tra il 1536 e il 1540 da Girolamo e da Chiara Guinigi. Fu il minore dei fratelli Francesco, Giuseppe e Bernardino, e come costoro esercitò la mercatura.
Nel [...] poiché dopo questa data non solo non effettuò più, a quanto pare, alcun investimento immobiliare, ma nel 1580 procedette alla alienazione di una sua casa situata in Lucca in contrada San Michele. La sua presenza è ancora attestata a Lucca, assieme a ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] imposizione di nuove gabelle e la vendita di cariche e impieghi, come sul versante opposto la revisione di regalie e investiture alienate a suo tempo a un tasso estremamente basso o a condizioni comunque svantaggiose per il fisco, si inserirono in un ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] ; e rafforzò, quindi, la sua giurisdizione al punto che, nel 1477, i Villalta (già signori del luogo), data l'alienazione di gran parte dei loro beni, vennero dispensati da ogni aggravio contributivo.
Alquanto improbabile, invece, sia il padre del D ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] infatti con la presentazione di un progetto di legge inteso a regolare la questione, pendente sin dal 1885, dell'alienazione a un consorzio di comuni del bosco demaniale del Montello, progetto di legge che venne fatto proprio dal ministro dell ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] annullava le concessioni di beni demaniali effettuate dopo la morte di re Guglielmo, così come i trasferimenti di beni feudali alienati in mancanza di regio assenso durante i quasi trent'anni di assenza di un forte e strutturato potere centrale in ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 14 ott. del 1639 da Paolo e da Olimpia Aldobrandini. Morto il padre precocemente nel 1646, il B. divenne l'erede diretto e unico del nonno [...] del 1678, per la cospicua somma di 11.000 scudi romani, della tenuta di Sant'Onesto, alienatagli dal principe Cesi: tale alienazione fu approvata con un apposito documento da papa Innocenzo XI. Al B. risale anche la costruzione di un nuovo palazzo ...
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STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] medesime. In Germania si deve soprattutto a J. Habermas quel risoluto inserire i problemi della tecnica moderna nelle questioni di alienazione che ha ridato freschezza e vigore al pensiero marxista tedesco. Che egli sia tutt'altro che solo può, per ...
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DALESMANINI, Manfredo
Michael Knapton
Figlio illegittimo di Guecellone di Manfredo, nacque probabilmente a Padova nella seconda metà del sec. XIII, da influente famiglia magnatizia. Appartenne alla [...] per l'assenza di maschi legittimi e di una certa autorevolezza, sia nella potenza economica, per le divisioni e le alienazioni cui fu sottoposto il loro patrimonio. Il padre del D. era morto non prima del 1296, lasciandolo - sembra - erede principale ...
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alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...