ALIGHIERI, Bellincione
Arnaldo D'Addario
Figlio diAlighierodiCacciaguida, con molta probabilità è il figlio di quella donna di casa Berti dei Ravignani che, secondo Pietro di Dante, aveva sposato [...] tra quelle guastate dai ghibellini nell'estimo del 1269, per un danno di venticinque libbre. Nei documenti già citati se ne ricordano anche i figli: Alighiero, Brunetto (o Burnetto), Drudolo (citato ancora nel 1255), Bello, detto Belluzzo (ricordato ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] viene ricordato tra i testimoni AlighierodiCacciaguida, avo di Dante.
A Fonterutoli (Castellina in Chianti, Siena) fu giurata un'alleanza e stipulato un patto di cooperazione militare tra i Comuni di Firenze e di Siena, che aveva come scopo ...
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ALIGHIERI, Cacciaguida
Arnaldo D'Addario
Della sua esistenza resta traccia indiretta nel documento fiorentino del 9 dic. 1189, riguardante i rapporti tra i figli Alighiero e Preitenitto e il rettore [...] Alighiero sembra buon argomento per indicare in tal modo quella del padre. Nei versi di Dante, poi, l'A. dice (Parad.,XVI, vv. 34-42) di esser nato nel Sesto di dantesco,a cura di R. Piattoli, Firenze 1950, p. 4; S. Scaetta, Cacciaguida,Padova 1894; G ...
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insusare
v. tr. [der. di suso], poet. ant. – Innalzare, porre in alto; usato da Dante (Par. XVII, 13) nella forma intr. pron.: O cara piota mia che sì t’insusi, che tanto t’innalzi, che sei posta così in alto (piota [v.] è Cacciaguida, capostipite...
soprannome
soprannóme (ant. sopranóme) s. m. [comp. di sopra- e nome; cfr. il lat. mediev. supernomen]. – 1. ant. Nome che, per distinguere meglio una persona, viene dalla persona stessa o da altri aggiunto al nome proprio, derivandolo generalm....