Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] Barbi parla di lui come dell'esponente degli Alighieri in un momento di declino economico della famiglia Barbi, voce Dante, in Encicl. Ital., XII, p. 327; N. Zingarelli, La vita, i tempi e le opere di Dante, I-II, Milano 1939, pp. 80-85, 89, 91, 373. ...
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Dante Alighieri
Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, [...] spedizioni dell’esercito, in qualità di cavaliere, e al comitato di accoglienza di Carlo Martello, figlio maggiore di Carlo II d’Angiò nel 1294. Quando si mitigarono gli Ordinamenti di giustizia di Giano della Bella che vietavano, tra le altre ...
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Trisavolo (sec. 12º) di Dante Alighieri e capostipite della famiglia che prende nome da suo figlio (e bisnonno di Dante) Alighiero I. L'esistenza storica di C. è provata da un documento del 1189. Dante, [...] dell'imperatore Corrado (secondo alcuni commentatori Corrado III di Svevia che partecipò alla seconda Crociata; secondo altri, tra cui Pietro di Dante, Corrado II il Salico che combatté i musulmani in Calabria), morì combattendo contro gl'infedeli. ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] per l'eguaglianza o di Babeuf, Torino 1946 (nuova ed., ibid. 1971); V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione a Napoli, I-II, Milano 1951; J. Jaurès, Storia socialista della Rivoluzione francese, I-X, ibid. 1953-54 (nuova ed., I-IV, Roma 1969). In ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] 4 s.). Nel documento viene ricordato tra i testimoni Alighiero di Cacciaguida, avo di Dante.
A Fonterutoli (Castellina in Indicem; G. Lami, S. Ecclesiae Flor. monumenta, Florentiae 1758, II, p. 711; Delizie degli eruditi toscani, VIII (1776), p. 174 ...
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ALIGHIERI, Iacopo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati. Compreso nel bando comminato al padre nel 1315, seguì il poeta nell'esilio, ottenendo dalla protezione [...] egli ebbe un figlio (Bernardo) e una figlia (Alighiera), ultima di questo ramo, che sposò il volterrano Lectura Dantis,Firenze 1923; Id. La vita, i tempi e le opere di Dante,II, Milano 1933, p. 731; M. Barbi, Problemi di critica dantesca,Firenze 1934 ...
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BARDI, Guido
Guido Pampaloni
Figlio di Accolto, detto anche Coltuccio, nacque a Firenze verso la metà del sec. XIII. Appartenente a famiglia di parte guelfa, fu testimone degli avvenimenti che portarono [...] posti nel pian di Ripoli a Francesco del fu Alighiero degli Alighieri, la moglie di lui, Bartola del fu Guccio Firenze, Priorista fiorentino Mariani, I, C. 2; Ibid., Carte Pucci, II, ins. 23; Delizie degli eruditi toscani,a cura di Ildefonso di San ...
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