tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] la disciplina di alcuni elementi previsti all’interno delle esenzioni e delle agevolazioni o la fissazione della misura delle aliquote. I t. degli enti locali tendono ad assumere a presupposto la richiesta dei servizi resi all’interno del territorio ...
Leggi Tutto
Proposta nel 1972 da J. Tobin per penalizzare le transazioni finanziarie puramente speculative, stabilizzare i mercati e raccogliere risorse utili per obiettivi globali (ad esempio la lotta alla povertà [...] estrema), prevede la tassazione di tutte le transazioni finanziarie effettuate a livello mondiale con un’aliquota tra lo 0,1% e l’1%. Non ha mai trovato applicazione fino ad oggi, tuttavia viene proposta da più parti nelle fasi di maggiore ...
Leggi Tutto
cùneo fiscale La differenza tra quanto costa un dipendente al datore di lavoro e quanto riceve al netto lo stesso lavoratore, calcolata in percentuale del salario lordo. In termini nominali, il cuneo [...] e mettendo al denominatore ancora il salario nominale lordo. Poiché gli oneri sociali e le imposte dirette sono pari a un’aliquota moltiplicata per il salario nominale lordo, che ne è la base imponibile, il cuneo fiscale (in inglese tax wedge) in ...
Leggi Tutto
Economia
Parte assegnata, vincolata o imposta come contribuzione. C. d’imposta è ciò che lo Stato, secondo il metodo del c., fissa preventivamente come ammontare del gettito che intende ricavare da una [...] determinata imposta. Il metodo di distribuzione di un’imposta, fissando il c. nazionale anziché, come avviene normalmente, l’aliquota, fa sì che i contribuenti siano tenuti in blocco al pagamento di una somma data, da ripartirsi o con criterio ...
Leggi Tutto
Previdenza e sicurezza sociale
Rocco Aprile
(App. II, ii, p. 608; III, ii, p. 483; IV, iii, p. 50; V, iv, p. 264; v. previdenza sociale, XXVIII, p. 228; App. I, p. 952)
Dinamica e distribuzione per [...] il minimo e il 75% oltre tre volte il minimo). In aggiunta, i lavoratori dipendenti avevano la perequazione ai salari reali. L'aliquota contributiva era di circa il 27% per la quasi totalità dei lavoratori dipendenti del settore privato (di cui 1/3 a ...
Leggi Tutto
VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] B allegata alla legge (d.l. 7 febbr. 1977, n. 15). Per il primo periodo di applicazione dell'IVA sono previste aliquote variabili dall'1 al 3% per generi alimentari di prima necessità, prodotti tessili e operazioni nel settore edilizio (artt. 78 e 79 ...
Leggi Tutto
IMPOSTE e TASSE
Mario SARCINELLI
Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722; II, 11, p. 9). - Tra il 1949 e il 1958, lo stato e gli enti territoriali minori hanno più che raddoppiato [...] gli utili dei successivi 5 anni, e l'esenzione delle liberalità sino al 5% del reddito. Nel 1959 è stata aumentata al 23% l'aliquota sui redditi di cat. A e al 20% su quelli di cat. B, limitatamente per questi ultimi alla parte che eccede i 4 milioni ...
Leggi Tutto
Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] un profitto pari a 100 nelle aree avanzate e investe 50 in quelle depresse potrà ridurre la base imponibile di 50. Assumendo un'aliquota fiscale del 47%, il valore di questo incentivo sarà pari a 23,5. Per un'impresa che realizza profitti esso sarà ...
Leggi Tutto
Federalismo fiscale
PPiero Giarda
di Piero Giarda
Federalismo fiscale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'assegnazione dei compiti pubblici. a) Area dei benefici ed effetti di traboccamento (spillover). [...] delle comunità che, a causa delle loro basi imponibili più basse, si trovano (o si troverebbero) a dover applicare aliquote di imposizione locale più elevate per l'erogazione dei servizi pubblici. L'intervento del governo centrale è giustificato sia ...
Leggi Tutto
progressività, principio di Il criterio generale a cui secondo l’art. 53, co. 2, della Costituzione si ispira il sistema tributario. Tale principio deve essere inteso come una particolare accezione del [...] in misura superiore sui soggetti che mostrano una maggiore attitudine alla contribuzione (nelle imposte progressive l’aliquota aumenta con il crescere della base imponibile). Un sistema tributario caratterizzato dalla p. determina, pertanto, un ...
Leggi Tutto
aliquota
alìquota s. f. [per ellissi dalla locuz. parte aliquota (v. aliquoto)]. – 1. Ognuna delle parti uguali in cui è divisa o divisibile una somma; parte della somma dovuta. 2. Percentuale del reddito, patrimonio o valore imponibile, fissata...
aliquoto
alìquoto agg. [dal lat. mod. dei matematici aliquotus, der. del lat. alĭquot «alquanti»]. – Usato soltanto al femm., nella locuz. parte aliquota, lo stesso che aliquota s. f.: quattro non è parte a. di sei, perciò che pigliatelo quante...