. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] di dare maggior solennità alla pronunzia del nome di Dio, così come gli Arabi musulmani pronunziano la doppia l di Allāh in un modo particolarmente enfatico), al sabeo ilāh. L'opinione prevalente è che queste forme derivino dal vocabolo il, comune ...
Leggi Tutto
H È nome proprio di persona già usato nell'Arabia preislamica lsi chiamava cosi anche il padre di Maometto) e poi straordinariamente diffuso presso tutti i popoli musulmani, mentre meno frequente è tra [...] musulmano del neofita: p. es. sulla tomba del celebre viaggiatore svizzero J. L. Burckhardt, morto musulmano al Cairo nel 1817, ‛Abd Allāh figura come nome del padre.
Un altro esempio di rinnegato cristiano, che assume per sé e per il padre il nome ...
Leggi Tutto
Nome di tre emiri della dinastia araba aghlabita che regnò in Tunisia nel sec. 9º d. C. Sotto il primo Z. A. (812-838) fu decisa e iniziata l'invasione musulmana della Sicilia. ...
Leggi Tutto
Abd Allah II
‛Abd Allāh II. – Re di Giordania (n. ‛Ammān 1962). Salito al trono alla morte del padre Ḥusayn ibn Ṭalāl nel febbraio del 1999, ha mantenuto inalterato il ruolo della Giordania, uno dei [...] regimi più stabili e moderati della regione, alleato dell’Occidente e garante della sicurezza israeliana. Nei primi anni del suo regno il nuovo re ha introdotto importanti riforme economiche che hanno ...
Leggi Tutto
Re di Giordania (n. ‛Ammān 1962). Salì al trono nel febbr. 1999, alla morte del padre Ḥusain ibn Ṭalāl, che lo designò quale suo successore negli ultimi giorni della sua malattia. Forte del sostegno dell'esercito e delle tribù beduine, elementi decisivi per il radicamento della dinastia hashimita nel paese fin dall'epoca del mandato britannico, A. promosse il riavvicinamento della Giordania alla Siria, ...
Leggi Tutto
Poeta persiano (n. Shīrāz 1905); noto per aver progettato e in parte scritto il Pahlavī-nāme ya Shāh-nāme ("Il libro di Pahlavi o il libro dei re"), epopea storica che avrebbe dovuto trattare dell'Iran dall'epoca sasanide a quella pahlavī. L'opera, ispirata allo Shāh-n̄ame di Firdūsī, si arresta invece al periodo della dinastia barmecide (secc. 8º-9º); scritta nel metro classico, anche nella lingua ...
Leggi Tutto
Poeta persiano (n. Khargird - m. 1521), nipote di Giāmī. Compose un'epopea intitolata Tīmūr-nāme (anche Ẓafar-nāme) in cui celebra la conquista di Tīmūr, e altri due poemi, Leila u Maǵnūn e Haft Manẓar. ...
Leggi Tutto
O, come suona il nome completo, ‛Abd Allāh ibn ‛Abd Allāh al-Mayōrqī ("il maiorchino"), è l'autore d'un noto libro arabo contro il cristianesimo, intitolato Tuḥfat al-arīb fī 'r-radd ‛alà ahl aṣ-ṣalīb [...] s. l. (Londra?) nel 1290 ègira (1873 d. C.) e al Cairo nel 1904, fu tradotto in francese da J. Spiro (Abd Allah ibn Abd Allah, Le présent de l'homme lettré pour réfuter les partisans de la Croix, Parigi 1886; ed anche nella Revue de l'histoire des ...
Leggi Tutto
IBN ‛ABBĀS, ‛Abd Allāh
Carlo Alfonso Nallino
Giovane cugino in primo grado di Maometto (aveva da 10 a 13 anni quando questi morì), venerato dai musulmani quale trasmettitore di copiosissimi ḥadīth (v.) [...] nome la dinastia dei califfi ‛abbāsidi.
Bibl.: L. Caetani, Annali dell'Islam, I, Milano 1904, pp. 47-51; F. Buhl, art. ‛Abd Allāh ibn al-‛Abbās, in Encycl. de l'Islam, ed. franc., I, Leida 1908, pp. 19-20; I. Goldziher, Die Richtungen der islamischen ...
Leggi Tutto
bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...