babismo (dall'ar. Bab «porta»)
babismo
(dall’ar. Bāb «porta») Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islam sciita. Suo fondatore fu il mistico ‛Ali Muhammad (1819-50), che si proclamò [...] da un fallito attentato allo scià, il b. si trasferì in territorio ottomano. Qui si scisse fra i seguaci di Baha’ Allah, fondatore della nuova setta del baha’ismo, e i fedeli del fratello di questi, Subh-i Ezel, sostenitore fino alla sua morte ...
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Richiesta o implorazione di soccorso, di aiuto, di protezione rivolta alla divinità. Come tutte le formule, anche quella con cui s’invoca la divinità per chiederne l’intervento è di solito espressa in [...] nomine Dei ecc., formula non priva di precedenti pagani in uso dal 4° sec. fino a tempi recenti, oppure Bismillāh («in nome di Allāh») ecc.
Nei documenti pubblici e privati del Medioevo, l’i. consisteva in una formula (i. verbale) o in un simbolo (i ...
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Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] dai Fatimidi. In effetti, al-Bakrī riferisce che A. aveva una moschea "fondata da Abu'l-Qāsim, figlio di ῾Ubayd Allāh, il minareto ottagonale della quale è costruito in modo mirabile" (Whitehouse, 1971-1972, p. 17).
Dell'altro monumento fatimide, il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] dei re, una volta cristianizzati, di favorire e proteggere i centri di studio e di ricerca medici. L'impegno di Ibn ǧumay῾ Hibat Allāh al-Isrā᾽īlī è di spingere il proprio signore, Ṣalāḥ al-Dīn, che regnò dal 1169 al 1193, a non perdere l'occasione ...
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Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] io mi rifugio in Buddha, nella sua dottrina, nella sua comunità». Per i musulmani la formula è «Non c’è altro dio che Allāh e Maometto è il suo inviato». Nell’ebraismo non esiste una vera e propria p. di fede; gli articoli fondamentali della fede ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] e assurge a una posizione unica nelle religioni che tendono al monoteismo (Ahura Mazdā), o sono dichiaratamente monoteistiche (Yahweh, Allāh).
Il fenomeno del dio supremo come dio remoto è già documentato ai livelli arcaici della cultura. Fra i Kulin ...
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Naqshbandiya
Confraternita ortodossa sufi presente con una notevole quantità di rami in tutto il mondo (Mujaddidiya, Khalidiya, Khairiya, Haqqaniya al-‛Aliya e il ramo Daghastani). Venne fondata da Baha [...] (relazione intima tra studente e maestro), la sobrietà nelle pratiche devozionali caratterizzate dall’assenza di musica e danza, la preferenza per il dhikr (ripetizione dei nomi di Allah) silenzioso e infine la tendenza al coinvolgimento politico. ...
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Atto e parole con cui si formula un augurio di bene e prosperità e si invoca la protezione celeste su una o più persone. Nelle manifestazioni più umili del sentimento religioso, è uno dei modi in cui si [...] infine anche nel Vangelo. Affine a questa è in certo modo la basmala (o anche bismillāh), invocazione del «nome di Allah clemente e misericordioso» nell’islamismo.
Nella Chiesa cattolica la b. è un rito liturgico, consistente in un segno di croce ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] l'arcangelo Gabriele, che una notte del 610 (la Notte del Destino) gli appare e gli rivela che è lui l'inviato di Allah. Al momento dell'apparizione Maometto ha 40 anni: nato nel 570 nella città araba della Mecca, è rimasto presto orfano; affidato a ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] , e il Neǵd settentrionale, ossia lo Shammar, si era staccato dalla soggezione sa‛ūdiana costituendosi in emirato per opera di ‛Abd Allāh ibn ‛Alī ibn Rashīd, fondatore della dinastia degli Ibn Rashī?d nel 1250 eg., 1835, ch'ebbe per capitale Ḥā'il ...
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bahaismo
‹baaì-› (o behaismo) s. m. – Movimento religioso fondato in Persia da Mīrzā Husain ῾Alī Nūrī (1817-1892), che prese il nome di Bahā’ Allāh («Splendore di Dio») e trasse con sé quasi tutti i babisti che da quel momento si chiamarono...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...