Pittore (Coulommiers, Brie, 1594 - Roma 1632). Sono scarse le notizie sul primo periodo della sua vita. Nella storia critica inoltre sono molte le incertezze sul nome del pittore, che ricorre anche come [...] lezione caravaggesca, dipinse scene di osteria e concerti (Parigi, Louvre; Dresda, Gemäldegalerie) e quadri storici e religiosi (Allegoria di Roma, 1628, Roma, Villa Lante; Cacciata dei mercanti dal tempio, Roma, Galleria nazionale d'arte antica ...
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Pittore, scultore e architetto (n. forse Treviso 1498 - m. Boulogne 1544), probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi, benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli [...] la Presentazione al Tempio, in S. Salvatore, che rivelano spunti lombardo-emiliani e la conoscenza dei modi di Raffaello. Predilesse la pittura in chiaroscuro (grisaille): in questa tecnica è famosa la sua Allegoria antipapale (1543, Hampton Court). ...
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Poeta, giornalista, autore drammatico, nato a S. Daniele del Friuli il 20 dicembre 1824, morto a Milano il 27 aprile 1863. Nel 1848 fu soldato e combatté a Udine, a Venezia; laureatosi avvocato, a Udine [...] unica creatura, è resa con rara penetrazione. In Troppo tardi permane il patriota e il giornalista politico: è un'allegoria della guerra del 1859, nella quale campeggia la figura di Vittorio Emanuele II. Alla commedia d'intenti patriottici appartiene ...
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LEVERTOV, Denise
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poetessa americana, nata a Ilford nell'Essex (Inghilterra) il 24 ottobre 1923; ha insegnato letteratura inglese in Olanda e negli Stati Uniti dove si è [...] là delle forme di cui le forme tuttavia partecipino e di cui l'opera creativa dell'uomo è analogia, somiglianza, allegoria naturale") parte così dalla "poesia nelle cose" di Williams come dall'hopkinsiano inscape. In effetti le poesie che precedono ...
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transumptio
Francesco Tateo
Termine diffuso nella retorica medievale per indicare genericamente quello schema che nella retorica classica è denominato translatio (t. traduce invece per Quintiliano il [...] personificazioni suggeriscono nelle Rime sviluppi metaforici altrettanto e più ampi, che mostrano la tendenza della t. a sconfinare nell'allegoria. Si pensi ad es. alla personificazione delle virtù in Rime CIV (Tre donne intorno al cor mi son venute ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] Podestà Giovanni Antonio Boldù inginocchiato di fronte alla Vergine, ai ss. Antonio da Padova, Giovanni Evangelista e all'allegoria della Carità (Belluno, chiesa di S. Stefano). Nella composizione, dominata dalla pomposa scenografia e dalla concitata ...
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Pittore (Firenze 1503 - ivi 1572). Fu allievo di Raffaellino del Garbo, poi del Pontormo, del quale risentì profondamente l'influsso (e con il quale collaborò negli affreschi delle ville medicee di Poggio [...] (Lucrezia e Bartolomeo Panciatichi, Uffizi; A. Doria, Brera; Eleonora di Toledo, Uffizi, Ugolino Martelli, Berlino-Dahlem) e l'allegoria Venere, Cupido, la Follia e il Tempo (Londra, Nat. Gall.). Diede anche i cartoni per una serie di arazzi per ...
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GOMBROWICZ, Witold
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Małoszyce il 4 agosto 1904, morto a Vence (Francia) il 25 luglio 1969. Laureatosi in legge a Varsavia, studin̄ economia e filosofia a Parigi [...] contro la società borghese polacca e il rituale di una cultura dissociata dalla realtà trapassa nel romanzo in un'allegoria della condizione d'inautenticità dell'uomo. La lotta fra la maturità e il richiamo dell'immaturità, ossia la contrapposizione ...
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Giureconsulto ed erudito nato a Béziers il 15 marzo 1674, fece i suoi studî a Losanna e a Ginevra insegnò belle lettere a Berlino dal 1697, storia e diritto civile a Losanna dal 1710 e poi diritto pubblico [...] jeu (2a ed. in 3 voll., 1737) e per un Traité de la morale des Pères (1728) - che ebbe, tra le altre, l'onore di una confutazione di Rémi Cellier - in cui il B. criticava aspramente l'autorità degli scrittori sacri e la loro tendenza all'allegoria. ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] , 1971, fig. 22) con i membri della famiglia Gonzaga, si può verosimilmente ritenere che il C. abbia celebrato in quest'allegoria la nascita, nel 1652, di Ferdinando Carlo, figlio di Carlo II, rappresentato nelle vesti di Marte, e di Isabella Clara ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...