BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] e un'altra, in rame, argento e oro, per commemorare la costruzione del ponte sul Tidone che reca, con l'allegoria del torrente, l'iscrizione commemorativa e la data, oltre la firma dell'incisore. Nel 1842 vendette il brevetto di una invenzione ...
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Russo, Luigi
Luigi Blasucci
Critico letterario (Delia, Caltanissetta, 1892 - Marina di Pietrasanta, Lucca, 1961). Gli scritti danteschi di più vivo impegno critico del R. risalgono agli anni 1926-1927. [...] dantesca, in cui è espressa l'adesione a un metodo d'interpretazione storica e non meramente criptologica dell'allegoria, intesa come " la parola di un certo momento storico della nostra civiltà mentale " e immessa in tal modo nel circolo vivo ...
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ipotiposi
Francesco Tateo
Col termine di ὑποτύπωσις si designava, nella retorica classica, la figura retorica consistente nel presentare al lettore o all'ascoltatore un'immagine, in tal modo da rendergliela [...] relazione con la tendenza della sua poesia a ridurre i concetti a immagini evidenti e concrete. A parte quindi la stessa allegoria, che spesso traduce in termini visivi una realtà astratta, e a parte la vera e propria transumptio (v.), possono farsi ...
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orto (Astronomia)
Luigi Blasucci
Luigi Blasucci
Termine di origine dotta (latino ortus, da orior), indicante il sorgere del sole e in genere dei pianeti, corrispettivo di ‛ occaso ' (v.), impiegato [...] la segnano ai naviganti di questo mondo; ma che a differenza di queste ultime non conoscono il sorgere e il tramontare: " Secondo l'allegoria li doni de lo Spirito Santo in sé non ànno principio, né fine... né ànno mutamento " (Buti). In Pd IX 91 Ad ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] che stupì i suoi contemporanei con la fertilità del suo spirito e l'agilità del suo verso, compose con intendimenti religiosi l'allegoria la Ricompensa del mondo (Der Welt Lohn), e la Fucina d'oro (Die Goldene Schm iede), in cui raccolse tutto quello ...
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Nato a Cambridge (Maryland) il 27 maggio 1930, è uno dei più noti scrittori americani della generazione di mezzo, ed è anche docente universitario di letteratura inglese. In qualche modo a metà strada [...] precipue del libro sono - al di là delle complessità - la scrittura robusta ed il vivo, prezioso senso della commedia.
L'allegoria torna, in forma più insistita, in Giles goat-boy del 1966 (trad. it. Giles ragazzo-capra, Milano 1972), un libro ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] vaghe o non altro che definizioni del suo carattere, come la ‛ nobiltà ', la ‛ libertà ', la ‛ virtù naturale ', ecc.), o se si vuole allegoria di sé medesimo, l'idea di C. nella sua purezza (" tel qu'en lui-méme enfin l'Eternité le change "), egli è ...
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ALBANESI, Angelo
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, attivo in Italia e in Inghilterra nella seconda metà del sec. XVIII. Si formò alla scuola veneziana, quasi contemporaneamente ad I. [...] capitano di vascello Edward Garner, da J. Roberts, 1780; della cantante Adriana Ferrarese e della danzatrice Giovanna Bacelli; allegoria della Sicurtà, nel gusto di G. B. Cipriani). Riprodusse e pubblicò nel 1784 alcune figurette di Ninfe ed altre ...
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MELLERY, Xavier
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato il 9 agosto 1845 a Bruxelles, morto ivi il 4 febbraio 1921. La sua attività comprende interni, paesaggi, ritratti, ma soprattutto composizioni decorative [...] anche sul M. Ma in seguito questi si dedicò soprattutto alla pittura decorativa, ed essendo in questo genere inevitabile che l'allegoria riesca sempre un po' convenzionale, il M. deve forse a questo l'essere considerato da molti con un certo disdegno ...
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(App. III, I, p. 502)
Scrittore inglese, morto l'8 novembre 1990 a Sommières (Provenza), dove si era stabilito dalla fine degli anni Cinquanta.
Dopo il grande successo di critica e di pubblico ottenuto [...] avventurose, al limite del fantascientifico, e le ambientazioni in località esotiche palesemente assumono valore di simbolo e d'allegoria.
D. ha scritto inoltre drammi in versi (Acte, 1961; An Irish Faustus, 1963), racconti (The best of Antrobus ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...