disporre [dispuose, III singol. pass. rem.]
Mario Pazzaglia
È voce frequentemente usata, soprattutto nella forma del participio passato (anche con valore attributivo: Cv II XIII 5 inducere perfezione [...] la materia, cioè lo legno, non è prima disposta e apparecchiata. Così, qui, la litterale sentenza è subietto e materia dell'allegoria (§ 11); altrove, la Sapienza divina era disponente tutte le cose all'atto della creazione (III XV 16, con dichiarato ...
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Gervasio di Melkley
Francesco Tateo
Maestro di retorica (fine sec. XII-inizio XIII), originario dell'Inghilterra; ammiratore di Giovanni di Hanville, di cui cita l'Architrenius quale fondamento della [...] , all'enigma, e la " contrarietas " dà luogo alla trattazione di un'altra forma di allegoria, che si distingue in ironia, antifrasi, sarcasmo, ecc.
La finezza con la quale G. distingue le figure, specie quelle che si fondano sulla similitudine ...
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ARISTOLAOS (᾿Αριστόλαος, Aristolaus)
F. Magi
Figlio e discepolo di Pausias di Sicione, fu fra i pittori che trattarono i soggetti più severi (a meno che non si intenda l'aggettivo usato da Plinio come [...] queste pitture formassero gruppi, o fossero invece isolate; probabilmente la Virtù, Teseo e il Demo attico costituivano un'allegoria, come la pittura di Euphranor, un contemporaneo di poco più vecchio, appartenente alla scuola sicionia, nella Stoà di ...
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pasto
Antonio Lanci
Il termine indica sia il " cibarsi ", " l'atto del mangiare " (la lupa dopo 'l pasto ha più fame che pria, If I 99; Ugolino la bocca sollevò dal fiero pasto [XXXIII 1], dal suo " [...] spirituali: gli esempi e la preghiera " (Sapegno), con cui i penitenti si liberano delle loro colpe.
Infine, ancora in contesto allegorico, in Rime CVI 112, dove si parla dei tentativi da parte di vertù di ‛ allettare ' l'avaro: Poi che girato ...
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Maria Maddalena (M. di Magdala)
È una delle pie donne al seguito di Gesù Cristo, nata o abitante nel villaggio di Magdala sul lago di Gennesaret.
Fu ai piedi della croce e assistette alla sepoltura di [...] di corruttibili cose, e domandano lo Salvatore, cioè la beatitudine, e non la truovano (per la genesi dell'allegoria dantesca v. MARIA IACOBI).
Bibl. - U. Holzmeister, Die Magdalenenfrage in der kirch. Uberlieferung, in " Zeit. für katholische ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] tra il 1936 e il 1942, in vol. 1963; trad. it. 1959). In Ash-Wednesday E. attinge al repertorio dell'allegoria medievale, ai bestiarî, a immagini dei metafisici del Seicento, eliminando il riferimento alla contemporaneità. In Four quartets la tecnica ...
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Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese [...] del linguaggio, utilizzato a volte in modo provocatorio, altre invece volutamente visionario, oscuro, ricco di neologismi. L'allegoria politica, presente quasi ovunque nella sua produzione, è diretta ai compagni afrikaner, rei di vivere in una ...
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SANDRART, Joachim von
Hans Tietze
Pittore, incisore e scrittore d'arte, nato il 12 maggio 1606 a Francoforte s. M., morto il 14 ottobre 1688 a Norimberga. Apprese da principio l'incisione presso Peter [...] fine della guerra dei Trent'anni. Lo Sposalizio di S. Caterina, dipinto nel 1647 per l'arciduca Leopold Wilhelm, l'Allegoria della notte, dipinta per Massimiliano I di Baviera, ed altre pitture, si trovano nella Galleria di Vienna; i Mesi, eseguiti ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] di San Moisè e del Le Court nel monumento Pesaro ai Frari, che toccano il loro culmine nella stralunata e bizzarra congerie allegorica di Francesco Pianta alla Scuola di San Rocco. L'eccesso e l'enfasi sembrano la parola d'ordine dell'epoca, e ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] in prosa, Napoli 1875) e L. De Biase, autore di " La Commedia di D.A. esposta in prosa e spiegata nelle sue allegorie, con testo a fronte e note di G. di Siena, Napoli 1886. Più efficacemente di queste esposizioni in prosa risolvono il problema ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...