SCIUTI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
‒ Nacque a Zafferana Etnea, Catania, il 26 febbraio 1834, da Salvatore Sciuto Russo, «aromatario» ossia farmacista, e da Caterina Costa, di Acireale (atto di nascita [...] in asta a Roma nel 2000 (Pennisi, 2011, p. 103). Fra il 1883 e il 1884 Sciuti realizzò a Palermo gli affreschi allegorici per palazzo Tasca e per l’orto botanico, oggi in cattive condizioni.
Nel 1885 lavorò per due mesi a Lugano, decorando a tempera ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] molto restaurata nel Settecento) e l'Assunta per S. Maria Maggiore; ed è certo in questi anni che trova luogo l'Allegoria delle arti (L'Aquila, Museo nazionale), in cui il risalto naturalistico degli incarnati è limitato da un'impronta disegnativa di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre la produzione didattica in versi non è riconducibile a un modello letterario [...] detto Cecco d’Ascoli e il Dittamondo dell’esule ghibellino Fazio degli Uberti, composto tra 1345 e 1367. L’Intelligenza è un poema allegorico-didattico in nona rima in cui l’amore del poeta per una donna che vive in Oriente (l’Intelligenza) è la base ...
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RADINI TEDESCHI, Tommaso
Dagmar von Wille
RADINI TEDESCHI, Tommaso (Thomas Placentinus, de Placentia, Rhadinus Todischus). – Nacque a Piacenza il 15 marzo 1488 da un’antica famiglia nobile oriunda svizzera.
Entrò [...] e umano, ragione e senso, anima e corpo, bene e male, in cui incorrerebbe l’anima nella sua aspirazione a Dio; allegoria che si ispira all’Asino d’oro di Apuleio.
Due delle tre prefazioni premesse alla Calipsychia si devono a Francesco Silvestri e a ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] la dimensione monumentale, quando all'Esposizione internazionale di Roma presentò il gesso Aspromonte, un immenso leone ferito, allegoria del ferimento di Giuseppe Garibaldi in Calabria a opera delle truppe regie (L'Illustrazione italiana, 1883, 1 ...
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RAFFAELLI, Giuseppe
Cristiano Giometti
RAFFAELLI, Giuseppe. – Nacque a Montefiascone nel 1671 (Desmas, 2012), ma si ignorano le generalità del padre e della madre, così come resta ancora avvolta nell’ombra [...] che sono in Cancelleria» (Olszewski, 2004, p. 286; dove De Rossi aveva il suo studio), e cioè le figure allegoriche della Religione e della Prudenza, in cui lo scultore dovette intervenire in operazioni di piccola entità, a completamento e rifinitura ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] Longhi che lo considera come suo capolavoro; a Schleissheim (Galleria) una Scena della vita del principe elettore e l'Allegoria del Merito. Nel Museo di Augusta la gigantesca tela raffigurante le Nozze del principe elettore con Anna Maria figlia di ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] .Pinetti, Prov. di Bergamo, Bergamo 1931, p. 87; Haskell, 1966). Al 1683 dovrebbero risalire le tre tele con le figure allegoriche della Prudenza, del Timore e della Sapienza, sul soffitto della ex Scuola grande di S. Marco a Venezia, oggi biblioteca ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] del santo. Di quest'opera, certamente la più impegnativa dei B., i gesuiti apprezzarono soltanto una complicata allegoria della vocazione e della spiritualità ignaziana raffigurata in una delle due medaglie sulla volta della navata centrale; ad ...
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manto (sost.)
Antonietta Bufano
Esclusivo della poesia, con una sola eccezione nel Convivio; ricorre per lo più in senso proprio. In Pg XIII 47 vidi ombre con manti / al color de la pietra non diversi, [...] del mondo (Pd XXIII 112) è il Primo Mobile, che contiene in sé gli altri cieli; anche in Cv II I 3 [il senso allegorico] è quello che si nasconde sotto 'l manto di queste favole, è chiara la metafora delle favole, involucro, per così dire, entro cui ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...