FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] del poema: il F., diretto in contado dopo aver preso la decisione di abbandonare Firenze, si imbatte in una donna, l'allegoria dell'Ambizione, che gli ispira terrore e reverenza e lo sconsiglia di lasciare la città. Il F., soggiogato, chiede notizie ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] di Vienna tra Spagna e Austria.
La medaglia reca sul retro il ritratto di Carlo VI e sul verso un'allegoria di gusto classicheggiante, con Marte e Minerva pacificati da Mercurio, accompagnata dal motto "Concordia pace ligavit" (ibid., tav. XXXV, n ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] venne iniziata, pure nel 1739, e fu in parte eseguita anche da lui, la tessitura della serie dei Quattro elementi (completata nel '63da Pietro Duranti con l'Allegoria del fuoco);mostra la scritta "Dom.co Del Rosso e Suoi Comp.ni facevano nel 1746", l ...
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Borghi, Giuseppe
Nicola Carducci
Letterato ed erudito (Bibbiena 1790 - Roma 1847), fu bibliotecario della Riccardiana e Accademico della Crusca. Autore di numerosi Inni Sacri, stampati, in più edizioni, [...] affetti, più feconde, più caste, più nobili, più perenni " (p. 56 ss.). Decisivo valore assume quindi per il B. l'allegoria, oggetto della sesta lezione: la vera via smarrita è la Sapienza, la selva è l'intrigo dei " trambusti cittadineschi " (p. 60 ...
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velo
Antonio Lanci
È usato una sola volta nella prosa (Vn XXIII 8) e con discreta frequenza nella poesia, ove la forma ‛ velo ' (‛ veli ') si registra per lo più in rima, mentre nel corpo del verso [...] ", sotto cui, secondo la dottrina dei sensi delle Scritture (cfr. Cv II I 3 ed Ep XIII 20-25, e v. la voce ALLEGORIA), Si cela l'allegoria. Per l'interpretazione del passo, ancora controversa, v. SOTTILE.
Per v. nel senso di ‛ vela ', v. VELA. ...
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Pound, Ezra
Tommaso Pisanti
Poeta nordamericano (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972), tra i più significativi del nostro secolo; si è occupato di D. con interventi e suggerimenti talvolta impetuosi, [...] di emozioni e d'intelletto. Entro un tale ambito d'idee, trovavano un particolare apprezzamento i simboli e le allegorie dell'arte medievale; la poesia di D. sembrava anzi offrire una straordinaria capacità, pressoché unica di ‛ objective vision ' e ...
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Sardi, Alessandro
Mario Saccenti
Poligrafo (Ferrara 1520 c. - ivi 1588), fu memorialista, critico, studioso di scienze antiquarie, e soprattutto, con i Libri cinque della Historia Estense dedicati al [...] con narrazioni favolose connesse e dipendenti, se vi ha posto tutti gli ornamenti poetici, se continuamente ha tenuto la mira all'allegoria, così, conducendo l'uomo alla cognizione di Dio, non solamente egli è buono poeta, ma ancora è perfetto poeta ...
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Apollonio, Mario
Enzo Esposito
Critico letterario (San Paolo-Oriano, Brescia, 1901). Dal 1942 è professore di letteratura italiana all'Università Cattolica di Milano. Nella sua produzione critica, che [...] . Altrettanto importanti l'adozione della cosmografia quale intermediaria essenziale fra trascendente e terreno e la classificazione dell'allegoria come poetica dell'emblematica, della chiarezza e della visibilità: con i quali concetti l'A., che si ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] di Wordsworth, che è sensibile nella poesia Sleep and poetry, la più importante di Poems. Nell'Endymion volle, sotto l'allegoria di un mito, dimostrare l'unicità della bellezza che si rivela in tutte le attività umane. Giudicato dai critici come un ...
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Pittore tedesco, incisore, disegnatore d'incisioni in legno e di decorazioni su vetro. Nacque intorno al 1480 a Weyersheim presso Strasburgo; morì nel 1545. È incerto se i primordî del suo sviluppo artistico [...] ed Eva (Budapest), Venere e Cupido (L'Aia, collezione Kroeller), ove un'euritmia lineare subentra alla plasticità robusta. L'allegoria della musica e della caducità umana e i nudi femminili del 1529, conservati a Monaco, segnano il passaggio all ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...