CASTIGLIONE, Giovan Battista
Giorgio Patrizi
Scarsissime sono le notizie intorno alla sua vita. Nato a Firenze da una famiglia nobile, intraprese unitamente gli studi di diritto e di letteratura. Dagli [...] continui anche dopo la morte, richiamandosi esplicitamente ad alcuni passi del filosofo greco; oppure allorché elabora una propria allegoria dell'anima tirata da quattro cavalli (quattro virtù o vizi), che rimanda direttamente al mito platonico dell ...
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CHIESA, Francesco
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 2 marzo 1780 da Andrea e Francesca Maggi. Fu pittore ornatista, svizzero di nazionalità, ma lombardo per formazione artistica.
Studiò [...] pianterreno due sono sicuramente affrescate dal C.: la sala del Consiglio in cui l'affresco centrale del soffitto, l'Allegoria della caccia,della pesca e dell'agricoltura, è riquadrato da ornati del C. riecheggianti le grottesche rinascimentali, e l ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] di Minerva: ivi, secondo Fedele da San Biagio (1788), il D. fece "due quadroni a fresco" (ne resta uno con tre figure allegoriche). Recava la data 1753 e il nome l'affresco "in volta di una sala" in via Castrofilippo (già casa Rossi) menzionato dal ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] ’Elogio, erano già state affrescate agli inizi del Settecento da Rinaldo Botti nei medaglioni angolari congiunti allo sfondo con l’Allegoria della Primavera (Leonelli, 2015b, pp. 30 ss., figg. 21-25), nasce il sospetto che l’anonimo biografo di Romei ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] serie medicea per il salone del Consiglio, raffigura il protagonista seduto, in elegante costume nero filettato d'oro. La statuetta allegorica sul tavolo sorregge lo scudo di Prato, mentre in primo piano corona e scettro alludono al ruolo di reggente ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] punto fermo artistico, sotto il profilo cronologico e documentario, del periodo fiorentino della L.: l'elegante e luminosa Allegoria dell'Inclinazione, eseguita seguendo le indicazioni iconografiche del committente fra la fine del 1615 e il 1616 (il ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] la samaritana della Galleria nazionale d'arte antica di Roma, la Liberazione di s. Pietro della Gall. Pallavicini a Roma, l'Allegoria della Pittura di coll. priv. mantovana (Borea, ill. n. 23), il Tempo e la Bellezza del Prado, la Fortuna della ...
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TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa
Nunzio Zago
TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa.̶ – Nacque a Palermo il 23 dicembre 1896 da Giulio Maria, duca di Palma e principe [...] effemeridi, 1996, n. 36, monografico; R. Luperini, Il «gran signore» e il dominio della temporalità. Saggio su T. di Lampedusa, in Allegoria, 1997, n. 26, pp. 135-145; F. Orlando, L’intimità e la storia. Lettura del Gattopardo, Torino 1998; G. T. di ...
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NOGARI, Giuseppe
Denis Ton
– Nacque a Venezia nel 1699, secondo la data che viene generalmente riportata dalle fonti (Watelet, 1792; Milizia, 1797; Moschini, 1806).
Riguardo alla sua formazione, le [...] che va considerata nel più ampio fenomeno del recupero di prototipi rembrandtiani. Nel soffitto, invece, realizzò un soggetto a carattere allegorico, piuttosto inconsueto per lui, La Sapienza divina, la Fama pubblica e la Gloria, oltre a una serie di ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] di poco successiva deve essere anche la medaglia firmata da Lorenzo, che, similmente, raffigura un profilo di imperatore e un’allegoria di Venezia, e che tuttavia si mostra inferiore sul piano esecutivo. Queste due prove accreditano i Sesto tra i più ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...