FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] ornamentale nel dimesso decoro della facciata dell'Orazione e Morte, pur senza rinunciare però al gioco della sostituzione e dell'allegoria, quali le mensole del finestrone e le teste con festoni del portale, in funzione di capitelli, gli ovali delle ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] " che narrative e fanno pensare piuttosto a megalografie. Assai spesso l'illustrazione dei Salmi è una sorta di commento allegorico (v. allegoria) al testo, per cui il supposto riferimento della parola del profeta a questo o a quell'avvenimento è ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] e incisivamente il significato.
Pochi altri disegni ci restano del F.: alcuni sono riferibili a dipinti, come la celebre Allegoria dell'Abbondanza (Londra, British Museum), ovvero a bozzetti per tessiture, come la Pallade dell'Ashmolean Museum di ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] per la mancanza di cure e di responsabilità. Il Filelfo, echeggiando i sospetti di altri, voleva sapere il senso dell'allegoria, che rimane tuttora oscura; chi vede in Giove il ritratto di Eugenio IV (Mancini), chi vi ravvisa soltanto "un quadro ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] inscindibile di architettura e scultura è la fontana della Barcaccia (1627-29). Nella Tomba di Urbano VIII è applicato un complesso concetto allegorico in cui si fa uso, in un procedimento nuovo, di materiali diversi a seconda dei vari gradi dell ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] acqua, nel g. universale di S. Maria Donnaregina a Napoli. Va ricordato infine che il g. universale poteva servire da allegoria del riposo del Creatore al termine dell'opera dei sei giorni, per es. nelle bibbie moralizzate in genere o nel cleristorio ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] N. Rubinstein, a cura di P. Denley - C. Elam, London 1988, pp. 481-492; E. Parlato, La decorazione della cappella Carafa: allegoria ed emblematica negli affreschi di F. L. alla Minerva, in Roma, centro ideale della cultura dell'antico nei secoli XV e ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] proponendo di creare l'uomo come coronamento della propria opera. Bernardo non esita a mettere in campo una mitologia di figure allegoriche in cui compaiono, tra le altre, Physis, Urania e il demiurgo Pantomorfo, che, come nel Timeo (27A-B; 29A; 30A ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] letteratura e pittura, quando lo si vede agire in direzioni varie: per es., con la novella di Cimone (V, 1) nell'allegoria dell'amore nobilitante e nello stabilire il canone della 'nuda' non più in piedi ma sdraiata e contemplata (per es. Botticelli ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] , Bonn-Leipzig 1922 (rist. Aachen 1962); P. D'Ancona, L'uomo e le sue opere nelle figurazioni italiane del Medioevo, miti, allegorie, leggende, Firenze 1923; P.G.C. Campbell, L'Epître d'Othéa. Etude sur les sources de Christine de Pisan, Paris 1924 ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...