Greed
Paolo Cherchi Usai
(USA 1924, 1925, Rapacità, bianco e nero/colorato, 600m, ridotti a 570m, quindi a 310m, a 260m e infine a 149m a 18 fps); regia: Erich von Stroheim; produzione: Metro-Goldwyn [...] la rimozione di interi blocchi dell'opera iniziale.
Malgrado la conseguente prevalenza della vita vissuta sull'allegoria (tale da accreditare l'equivoca reputazione critica di Greed come modello supremo di realismo), questa circostanza costituisce ...
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Khāne-ye dust kojāst?
Umberto Mosca
(Iran 1987, Dov'è la casa del mio amico?, colore, 85m); regia: Abbas Kiarostami; produzione: Ali Reza Zarrin per Kanun; sceneggiatura: Abbas Kiarostami; fotografia: [...] dal forte impatto simbolico, Kiarostami individua nella doppia figura del sentiero (a forma di serpente) e dell'albero l'allegoria del desiderio di conoscenza che funge da motore per la crescita e la formazione del suo personaggio. Un percorso ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] l'immagine onirica, la luce inghiotte i fatti in eventi immaginari e trascolora la stessa finzione nel vero. Sul terreno dell'allegoria si muove anche Il minestrone (1981), lungo le situazioni di fame atavica di due vagabondi che diventano sempre più ...
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Die Artisten in der Zirkuskuppel: ratlos
Matthias Christen
(RFT 1968, Artisti sotto la tenda del circo: perplessi, bianco e nero/colore, 103m); regia: Alexander Kluge; produzione: Alexander Kluge per [...] utopie politiche ("Die andere Zeitung", 7 novembre 1968). Altri critici videro nel destino della perplessa artista del circo un'allegoria del cinema d'autore tedesco che, dopo una breve fase di generosi incentivi statali, con il varo della legge per ...
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Rocha, Paulo
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 22 dicembre 1935. Tra i più significativi e rigorosi cineasti lusitani, R. ha realizzato un cinema intriso di cultura raffinata [...] coração (2000) ha invece segnato una stravagante incursione nella contemporaneità portoghese in forma di apologo in cui l'allegoria politica, il disegno musicale e corale delle sequenze, la struggente ironia rimandano, in un ideale omaggio, al cinema ...
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Il Gattopardo
Giorgio Gosetti
(Italia/Francia 1963, colore, 205m); regia: Luchino Visconti; produzione: Goffredo Lombardo per Titanus/Pathé/SCG; soggetto: dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di [...] ), il nobile lombardo intercetta in profondità il senso di deità e di immobilità del siciliano principe Salina e ne fa allegoria di una trasformazione del mondo che spiega l'oggi e motiva la Storia. Rispetto alla struttura originale del testo, il ...
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Clouzot, Henri-Georges
Catherine McGilvray
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Niort (Deux-Sèvres) il 20 novembre 1907 e morto a Parigi il 12 gennaio 1977. Pur non avendo diretto [...] 'usura dell'umanità che diventa tanto più angosciosa, quanto più il Quai des Orfèvres sembra essere l'allegoria dell'inutilità della giustizia rispetto alle tragedie umane. Successivamente con Manon, trasposizione in chiave contemporanea del romanzo ...
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Solanas, Fernando Ezequiel (detto Pino)
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Tra i protagonisti del cinema argentino, è stato una figura [...] ‒ S., quasi presentendo la catastrofe imminente, ha realizzato La nube (1998; La nuvola); è una cupa allegoria, che prende di mira l'Argentina democratica di C.S. Ménem, ormai assoggettata alla globalizzazione neoliberista, contrapponendo alla ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] e malati; anche qui un'atipica unione a tre, due donne e un uomo). J. ha chiuso il millennio con un'altra allegoria, Nejasná zpravá o konci světa (1997, Rapporto non chiaro sulla fine del mondo), saga di una piccola comunità di montagna tagliata ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] come l'essere all'apparire. Dopo Scarface (1932), destinato a diventare un modello, che porta alle estreme conseguenze l'allegoria di violento anarchismo e cupa autodistruzione nel plot di ascesa e caduta del gangster, Tiger shark (1932; Le tigri ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...