Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] del sottoproletariato. Teorema (1968), adattamento del suo romanzo omonimo, è un 'mistero' medievale e moderno al tempo stesso, un'allegoria in cui l'arrivo di uno sconosciuto che intrattiene rapporti sessuali con tutti i componenti di una famiglia ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] , il bric-à-brac melodrammatico, la teatralità diafana. Il film racchiude nella soffocante geometria dei piani-sequenza la crudele allegoria dell'amore folle e fatale tra una regina e il suo assassino, visto come ambiguo angelo giustiziere su cui si ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] ; Nel corso del tempo) compongono la cosiddetta 'trilogia del viaggio', in cui le strade della Germania diventano l'allegoria dei nuovi percorsi iniziatici di personaggi sempre alla ricerca di sé stessi. Nel 1984 Wenders si è confrontato nuovamente ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] (1970) di Ennio Flaiano; La grande bouffe/La grande abbuffata (1973), dove Ferreri si spinse fino all'estrema allegoria sociale (corporale e filosofica, cioè sadiana): un magistrato, un proprietario di ristorante, un regista televisivo, un pilota ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] (1971) di Loy è incentrato sull'incubo della carcerazione preventiva. La grande bouffe (1973; La grande abbuffata) di Ferreri, allegoria del consumismo, mostra quattro amici gourmet che si suicidano a forza di mangiare. Finché c'è guerra c'è speranza ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] (ventimila comparse e quindicimila animali utilizzati sul set), spettacolare quanto appassionata epopea del popolo ebraico e magniloquente allegoria della lotta per la libertà contro il totalitarismo; il bellico Paths of glory (1957; Orizzonti di ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] , Schindler's list, che ha identificato sempre nella caccia tra specie diverse il paradigma di un dramma originario (allegoria ricorrente della memoria dell'olocausto che fa parte del background familiare del regista), è il fatto che tale avventura ...
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Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] politici si manifestarono anche in alcuni film di fiction: Os demónios de Alcácer Quibir (1977) di Fonseca e Costa, allegoria sulle lotte dei contadini ma anche sulla nostalgia delle ex colonie; A santa aliança (1977) di Geada, ritratto dell'alta ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] ), una commedia nera sul mondo della droga e della prostituzione, e Mar Baum (1997, Il Signor Baum), un'amara allegoria in cui il protagonista, il cinquantenne signor Baum, nel ritirare dalla clinica i risultati del suo check-up annuale scopre di ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] a ripercorrere l'escursione di Voss nel reame dello spirito, nello strano paese dell'anima: realismo, simbolismo, mito, allegoria si mescolano e concorrono a creare attraverso diverse tecniche narrative il senso d'isolamento di cui soffre l'uomo ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...