BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] dello stile dell'artista sono l'Annunciazione nella chiesa di S. Teresa degli Scalzi a Verona (1697), la grande allegoria delle Ricchezze della Terra,prima opera firmata e datata, eseguita nel 1698 per il Palazzo dei mercanti di Bolzano e ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] di monumenti funerari fedeli ai moduli formali neoclassici, destinati a chiese romane dove tuttora si possono ammirare. Oltre all'allegoria della Pittura per la memoria funeraria di Wicar (morto nel 1834) in S. Luigi dei Francesi, si ricorda in ...
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DEPIENE (Depienne, De Pienne, Des Pienes), Antonio
Adriana Boidi Sassone
Di origine parigina (Schede Vesme), fu attivo come disegnatore, ritrattista e incisore dopo il 1660, a Torino e provincia, in [...] 834), eseguito in collaborazione con G. Tasnière, stampato a Torino; dello stesso anno, in collaborazione con il Dauphin, è L'allegoria della nascita di Vittorio Amedeo (II), a "taglio semplice", con in basso il motto "Orrmes Eodem" e, a sinistra, lo ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] con il teschio, che affronta il tema nelle sue caratteristiche generali, sia nello specchio con la sfera tolemaica, interpretato come allegoria della vanità delle scienze umane. Chiaro è infatti il duplice riferimento ad Adamo ed Eva (la scritta e le ...
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BEVILACQUA, Enrico
Luisa Mangoni
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 marzo 1869. Si laureò in lettere presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano con una tesi su G. B. Andreini e la compagnia [...] delle doti migliori della sua maturità critica.
A prescindere da un breve saggio su L'episodio dantesco della corda. Genesi e allegoria, apparso sul Giornale dantesco (XXI [1913], n. 3-4), non si ha notizia dell'attività critica del B., rimasta forse ...
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Pittore (notizie dal 1459 - m. Venezia 1516), figlio e allievo di Iacopo e fratello, forse minore, di Gentile. È uno dei massimi pittori del Rinascimento. La cronologia delle sue opere - assai numerose [...] Bambino e le ss. Caterina e Maria Maddalena delle Gall. dell'Accademia, e, con sottigliezza particolare, nelle cinque tavolette con Allegorie (il "restello"), ivi. La grande pala della chiesa di S. Zaccaria (Madonna in trono e santi, firmata e datata ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] del quarto libro al principio del sesto, che ha la freschezza e la grazia della fiaba popolare; in essa è adombrato allegoricamente il cammino dell'anima umana che, attraverso prove faticose, aiutata dal favore divino e redenta dall'amore, acquista l ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] fascismo, e perciò si caricava di un senso di quasi indegno sfacelo e di un pessimismo paralizzante l'intera società; e Allegoria e derisione, 1966, in cui portava la storia agli anni della Resistenza e arrivava − al di là della Favola che intendeva ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] d'amore per un asino, che, in compenso delle sue moine, gli morde ambe le mani: il che lo fa rinsavire) è allegoria, si è detto, dell'ingratitudine di Alfonso per il suo maestro. Dei poemi, il più vasto e più ricco di fantasiosi miti, originali ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] dello sforzo danno però senso alla vita. La narrazione ha un tono austero che permette il salto verso l'allegoria: la scenografia, la recitazione, la scansione dei piani e delle inquadrature hanno un'apparenza di staticità, in realtà servono ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...