Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] letteratura critica sul film resta celebre l'interpretazione di S. Kracauer, secondo cui il film conterrebbe una duplice allegoria, che rende visibile il potere dello stesso cinema e prefigura la forza terrificante di A. Hitler, ipnotizzatore delle ...
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Tornatore, Giuseppe
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Bagheria il 27 maggio 1956. Il suo è un 'cinema della memoria', che rievoca nostalgicamente il passato (spesso quello della [...] , ispirato al monologo teatrale Novecento di A. Baricco e definito un 'kolossal intimista', è invece una fastosa allegoria dell'emigrazione in America, le cui molteplici metafore si prestano a numerose (e contrastanti ) chiavi di lettura.
Presidente ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] a un tem-po psichica e somatica variamente motivata a un movimento potenzialmente o inequivocabilmente coreuti-co ‒ fa ricorso all'allegoria, al simbolo o alla metafora con gradi di evidenza del processo retorico molto diversi a seconda del contesto ...
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Lucas, George (propr. George Walton Jr)
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Modesto (California) il 14 maggio 1944. Viene considerato come l'emblematica [...] di un sistema audio digitale per le sale cinematografiche, ideato e prodotto dalla ILM. L'insuccesso del film, un'allegoria fantascientifica basata su reminiscenze orwelliane e filosofiche, convinse poi L. a ripiegare sul passato, con l'elegia ...
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The Wind
Mario Sesti
(USA 1928, Il vento, bianco e nero, 81m a 22 fps); regia: Victor Seastrom [Victor Sjöström]; produzione: MGM; soggetto: dall'omonimo romanzo di Dorothy Scarborough; sceneggiatura: [...] conteneva già in sé il superamento, The Wind appare oggi un capolavoro tanto originale quanto misterioso. La sua allegoria inquietante di una natura indomesticabile, "decisa a scacciare per sempre la forza femminile giunta a civilizzare i territori ...
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Regista cinematografico danese (Copenaghen 1889 - ivi 1968); uno degli autori di maggiore rilievo della storia del cinema. Fuori da ogni prospettiva di generi, coerente nel portare fino alle ultime conseguenze [...] dello sforzo danno però senso alla vita. La narrazione ha un tono austero che permette il salto verso l'allegoria: la scenografia, la recitazione, la scansione dei piani e delle inquadrature hanno un'apparenza di staticità, in realtà servono ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] rivelò una sorprendente maturità figurativa, una rara capacità luministica e un gusto, talvolta greve, per il simbolismo e l'allegoria sfumati in chiave mitico-patriottica. Colpita da un discorso di A. Hitler allo Sportpalast nel 1932, insistette per ...
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Suna no onna
Dario Tomasi
(Giappone 1964, La donna di sabbia, bianco e nero, 123m); regia: Teshigahara Hiroshi; produzione: Teshigahara Hiroshi; sceneggiatura: Abe Kōbō dal suo omonimo romanzo; fotografia: [...] un'elegante messinscena che sceglie la via del simbolismo e dell'astrazione. Il film può essere letto come una complessa allegoria dei rapporti fra l'individuo e la società: tema introdotto già all'inizio della storia, quando l'uomo, ancora 'libero ...
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Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] (che, pur se aveva già divorziato dalla H., continuò a lavorare per la coppia), in essa molti critici hanno visto un'allegoria della decadenza postbellica della Germania. Insieme a Lang, che divenne suo marito nel 1924, la H. realizzò poi il sontuoso ...
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Palombella rossa
Mario Sesti
(Italia/Francia 1989, colore, 89m); regia: Nanni Moretti; produzione: Nanni Moretti, Angelo Barbagallo per Sacher/Palmyre; sceneggiatura: Nanni Moretti; fotografia: Giuseppe [...] di un collettivo che il destino ideologico della sconfitta. Del resto, è lo stesso sport che funziona come costante allegoria di questo cinema: Moretti si è specializzato da atleta nel tiro della palombella, perché da giovanissimo la sua anatomia ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...