Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] di S. ritornano: si tratta ancora una volta di una storia crudele e violenta di smarrimento e redenzione, un'allegoria sulla colpa e sulla salvezza attraverso il dolore, in paesaggi spettacolari quanto ostili. Nonostante la Garbo non sapesse forse ...
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Kramer, Stanley (propr. Stanley Earl)
Francesco Bolzoni
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a New York il 29 settembre 1913 e morto a Woodland Hills (California) il 19 febbraio 2001. [...] svoltisi a Norimberga, e la folta galleria di personaggi del melodramma Ship of fools (1965; La nave dei folli). Questa allegoria della 'commedia umana' è in un certo senso anticipata, in un'insolita chiave comico-grottesca (preludio al futuro stile ...
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Marker, Chris
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Christian-François Bouche-Villeneuve, regista cinematografico francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 29 luglio 1921. Cineasta enigmatico (sui cui dati anagrafici [...] ' e sulla morte, riflessione sull'enigmaticità dell'icona (rapporto fotografia/cinema), racconto di fantascienza e fiaba psicoanalitica, allegoria del passato (i campi di concentramento) e del futuro (la società post-atomica). L'estetica di M. è ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] di quanto non si sia soliti supporre, che la sceneggiatura di Lolita rende ancor più trasparente l'allegoria incastonata da Nabokov nel proprio racconto. Come sempre accade nei romanzi nabokoviani ‒ caleidoscopici palcoscenici linguistici, nella loro ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] , all'epoca fu un clamoroso insuccesso, mentre oggi è considerata una delle sue opere migliori, intelligente e sottile allegoria sulla sessualità (inclusa quella del regista stesso). Caso peraltro non unico tra i cineasti più celebri della sua epoca ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] Angelico (Fratelli miracolosi Beato Angelico, 1948), Piero della Francesca (L'invenzione della Croce, 1948), Sandro Botticelli (Allegoria della primavera, 1948), Vittore Carpaccio (La leggenda di S. Orsola, 1948), Francisco José Goya (Goya: Festa ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] lontani; The brother from another planet (1984; Fratello da un altro pianeta) di John Sayles si configura come un'allegoria in cui l'extraterrestre di turno, innocuo e ben disposto, assume le sembianze di un afroamericano e scopre sulla propria ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] l'imminente dissoluzione del sistema comunista in Europa nel suo film più impegnativo, Palombella rossa, aspra e spettacolare allegoria, attraverso una partita di pallanuoto che non si esaurisce mai, sulla crisi del linguaggio, del pensiero, della ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] delle storie), mirante a sottolineare le analogie tra passato e presente e il carattere immutabile dell'intolleranza, fino all'allegoria finale che invoca la fine di ogni violenza. Le accuse di pacifismo, proprio mentre gli Stati Uniti si preparavano ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] un personaggio secondario di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone; il contesto classicheggiante maschera in realtà una palese allegoria coloniale: Maciste è il 'buon etiope' che collabora con i colonizzatori italiani. Interpretato da Bartolomeo Pagano ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...