GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] ; intorno alla personificazione della città in trono si raccolgono splendore e fama del caput mundi, la Chiesa con la figura allegorica della luce divina, Pietro e Paolo come loro primi martiri e patroni. Nel gruppo di figure legate a Euliste, il ...
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La letteratura di lingua tedesca
Antonella Gargano
Letteratura o letterature?
Nel settembre 2000 è uscito a Berlino il primo numero di un nuovo mensile dedicato alle recensioni e, più in generale, al [...] «tra unità, divisione e unità ritrovata». La fine del 20° sec., cui Joseph Beuys già nel 1983 aveva dato forma allegorica accumulando a terra enormi steli di basalto grigio, è dunque l’occasione per ripensare la propria storia. Ma se l’intreccio tra ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] alla triplice distinzione dell'Inferno della Incontinenza, della Violenza e della Frode e sì alle tre facce di Lucifero ". E l'allegoria si complica, se la lupa dev'essere di necessità simbolo di un male che ha prodotto i medesimi mali del peccato di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] a Derveni, una località nei pressi di Salonicco, dalla quale prese il nome: il P.Derveni contiene un’esegesi allegorica di poesia orfica, in un’ottica religioso-filosofica che rimanda a pensatori ionici, quali Anassagora, Diogene di Apollonia ed ...
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De Sanctis, Francesco
Mario Fubini
Nella critica desanctisiana D. ha un singolare, anzi unico rilievo, sia per le pagine a lui dedicate nei corsi della scuola napoletana, e poi soprattutto nelle lezioni [...] opposte civiltà... Ritratto tutti e due della loro età, Dante fu più poeta che artista; all'artista nocquero la scolastica, l'allegoria, l'ascetismo, e la stessa grandezza ed energia dell'uomo. Ci era nella sua coscienza un mondo reale troppo vivo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo americano è caratterizzato da alcuni temi che nei secoli hanno subito [...] , fra i quali, per la sua trama, si sarebbe dovuto collocare. Si avverte infatti che il romanzo è profondamente allegorico, ma l’allegoria che si cela dietro la trama non è immediatamente evidente, anzi presenta un’ambiguità irrisolta che non è un ...
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Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] , i duo luminaria.
Quanto all'argomento dei duo gladii, è noto che D. (Mn III IX 1) respinge decisamente l'interpretazione allegorica di Luc. 22, 38, qual era stata assunta da Egidio Romano, dall'Ostiense e da tanti altri, teologi e canonisti, per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] “plebea” di Roma, e che vengono a sostanziare un linguaggio figurativo di tipo simbolico ed astratto, preludio all’arte allegorica paleocristiana e medievale; un linguaggio in cui le immagini contano assai più come simboli che per la loro qualità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Capolavoro del genere allegorico, il Roman de la Rose testimonia, già nella cronologia [...] frizione tra le due parti del roman. Gli oltre 17mila octosyllabes di Jean rompono il delicato equilibrio tra narrazione e allegoria che caratterizza la Rose di Guillaume.
Il poema non è più da intendersi come semplice ars amandi, bensì come “miroër ...
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Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] 1914, 167-170; ID., in " Giorn. stor. LXXI (1918) 329; F. Sternberg, D. nel pensiero di G.P., Bologna 1922; L. Valli, L'allegoria di D. secondo G.P., ibid. 1922; ID., D. nella poesia di G.P., nel volume miscellaneo Studi pascoliani, ibid. 1929, 15-34 ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...