CEDINI, Costantino
Elena Bassi
Nacque a Padova nel 1741. Di lui si hanno scarse notizie: ma la sua attività fu legata a Venezia, dove lo troviamo iscritto alla fraglia pittorica dal 1768 al 1771. Fu [...] , a Padova, quelli della villa Da Zara-Biasioli a Casalserugo (Padova), databili attorno al 1775, e quelli a soggetto allegorico e mitologico dipinti attorno al 1795 nel veneziano palazzo Diedo, in soffitti dell'ala destra.
Fonti e Bibl.: Molte delle ...
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Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] dalle convenzioni del passato, rappresenta un nudo reale, dalle sfumature erotiche, senza bisogno di inventare un contesto mitologico, allegorico o biblico che lo giustifichi.
I Disastri della guerra e gli ultimi anni
Il 1808 è un anno critico per ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] della speculazione, nell'altior theoria, che coglie il senso vero della Scrittura al di là del linguaggio simbolico e allegorico; di qui la possibilità di utilizzare tutte le tecniche del discorso razionale nell'edificazione di un sistema, che vuole ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] terra" assicura Sanuto, mobilitante l'intera zona circostante, con cacce di tori, balli, fuochi e uno stupefacente corteo allegorico. Segue una grandiosa cena per trecentocinquanta persone, dopo la quale "uno nominato Ruzante" - col che Sanuto fa ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] il D. fu chiamato dal granduca a dipingere a fresco il soffitto della sala degli autoritratti nella galleria degli Uffizi, con una Allegoria della Toscana: l'ante quem è costituito dall'anno di morte di Livio Mehus, 1691, che secondo il Baldinucci (p ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] e nobile espressione dei loro pensieri".
Agli anni lucchesi risalgono anche i primi saggi danteschi, incentrati sullo studio dell'allegoria nella Commedia (L'arte di Dante nell'episodio d'Ugolino, del 1869, nel Propugnatore di Bologna; La "Ruina" di ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] per musica del M. rappresentati nel grande teatro Farnese di Parma e caratterizzati da una sontuosa spettacolarità e da tematiche allegoriche ormai divenute canoniche nei teatri di corte del tempo. Per il carnevale 1651 il M. compose le musiche del ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] musicisti a Milano, progettata da Camillo Boito; per questa cappella Pogliaghi fece anche i cartoni dei mosaici con scene allegoriche. E a una nuova versione del ritratto di Verdi stava ancora lavorando poco prima di morire.
Pogliaghi fu strettamente ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] letterale del testo, che comprende anche osservazioni di tipo grammaticale ed etimologico, I. tratta del suo significato allegorico, spingendosi talvolta anche ad affrontarne il significato mistico. Per la composizione dei suoi commenti I. ha usato ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] salmo corrispondente; 5) Cur Deus homo, una sorta di dialogo drammatico sulla storia della salvezza, con toni fortemente allegorici; esso è composto da 1098 versi ritmici, suddivisi in 362 strofe, di fattura notevolmente variata; 6) In assumptione ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...