Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] di Cristo.
Il simbolo Francesco-Sole agisce, del resto, soltanto nei primi versi dell'elogio poetico, cedendo il posto alla grande allegoria centrale dell'amore e delle mistiche nozze di F. con la Povertà che permea di sé tutto il racconto biografico ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] l’Egitto del XXXI e del XV secolo a.C., riferimenti al tema del doppio, omaggi all’allegorismo e all’introspezione onirica kafkiana, al dubbio metafisico, alla cultura chassidica mitteleuropea, ricercati simbolismi, riferimenti autobiografici (E ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] nelle singole opere di D. a livelli differenti. A parte la Vita Nuova (cfr. Cv II XII 4), le canzoni allegoriche sono un compromesso tra la maniera di poetare cortese e l'esposizione filosofica, quelle dottrinali sono vera e propria poesia filosofica ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] all’antica poesia anglosassone per lo spirito devoto e severo: l’opera più notevole di questa scuola è il poema allegorico Pearl. In versi allitterativi è anche il Piers Plowman di W. Langland, che rispecchia gli aspetti più foschi del Trecento ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] simboleggiate nell'adorazione per il "Progresso", venivano portate sulla scena in un barbarico insieme di realismo crudo e di allegorismo superato da secoli. Urgeva alle porte della scenografia, su tutte le scene, di nuovo il diritto all'opera ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] il fatto che in questa operetta, come del resto negli altri testi della miscellanea, non si adotti un linguaggio allegorico o iniziatico, non si veicolino sotto il velame alchemico prospettive religiose, né infine si trasformi l'opus in processo ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] senso stesso delle esperienze positivamente accettate e conservate come essenziali (si pensi ancora a quanto l'allegorismo dottrinale sistematico del Convivio aggiunge e sovrappone al messaggio originario delle canzoni commentate).
Ora, il carattere ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] in versi alla commedia L’acqua alta(93): ancora una ballata, in cui il tema popolare si congiunge con spunti di allegorismo romantico.
Ma Dall’Ongaro autore di questi ultimi componimenti, o del celebre dramma Il fornaretto di Venezia (1845), da tempo ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] di D., ma la questione rimane aperta. Sul piano della storia della poesia di D. in questo limitato gruppo di rime che diciamo allegoriche, c'è da dire, almeno per le due canzoni, che D. era convinto della bellezza di Voi che 'ntendendo, che si chiude ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nel Pensiero dominante, in Amore e morte, nella Ginestra. Anche le Operette morali, esposizione e difesa in forma di racconto allegorico, di dialogo, di discorso, del pensiero pessimistico dell'autore, s'animano non di rado d'un vivo soffio di poesia ...
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allegorismo
s. m. [der. di allegoria]. – 1. Uso sovrabbondante o eccessivo dell’allegoria nella creazione letteraria. 2. Tendenza all’interpretazione allegorica nella lettura e nel commento di determinati testi.
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...