. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] e grandeggiò su ogni altra la concezione didascalico-pedagogica dell'arte, con tutto l'allegorismo che già gli stoici vi avevano logicamente collegato: un allegorismo, che ebbe le più diverse specificazioni e applicazioni, e mutò volto non solo alle ...
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LISI, Nicola
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato a Scarperia (Firenze) l'11 aprile 1893. Vive a Firenze, dove è impiegato di prefettura. Nel 1923 fondò, con P. Bargellini e C. Betocchi, il Calendario [...] di rado si ritrova quella fantasiosa purezza di stile che nel Diario ha saputo poeticamente compensare i difetti di un allegorismo non sempre unito e coerente. Ha curato inoltre un'edizione di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (Roma 1929), e, con A ...
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LAPIDE, Cornelio a (Cornelis Cornelissen van den Staen)
Agostino FAGGIOTTO
Nato a Bocholt (Belgio) il 18 dicembre del 1567, studiò alle università di Douai e di Lovanio. Fattosi gesuita (1592), insegnò [...] soprattutto dei Padri, come avvenne di S. Tommaso adottato a illustrare i Vangeli; ma non mancano i difetti di interpretazione, la tendenza all'allegorismo e una farraginosa prolissità. Scarsa vi risulta anche la conoscenza delle lingue orientali. ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...] sole, il cielo diurno, ecc. Con ciò egli si poneva implicitamente in posizione critica nei confronti sia dell'allegorismo sia dell'evemerismo, che per secoli avevano costituito i due indirizzi fondamentali dell'esegesi mitologica, e, nell'attuazione ...
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PAGEANT (etim. incerta in parte; anglo-lat. pagina e t o d, come in ancient)
Mario Praz
Originariamente la parola indicò in Inghilterra una scena o atto di mistero medievale, e anche la piattaforma su [...] simile a quello dei "trionfi" italiani. La mitologia, il folklore, la storia locale s'aggiunsero e si sostituirono all'allegorismo medievale. L'abitudine dei sovrani della dinastia Tudor di visitare il paese con la magnifica e gravosa (per i sudditi ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] Dio rende l'uomo suo strumento e profeta.
Opere
Tra gli scritti principali di F. un gruppo svolge il commento allegorico della Genesi (Legum allegoriae, De cherubim et flammeo gladio, De sacrificiis Abelis et Caini, De posteritate Caini, Quod Deus ...
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. L'atto dell'accomodare (lat. commodus) dell'adattare; anche accomodazione. È termine in uso nell'esegesi biblica. In maniera generale si riferisce all'uso di citare frasi e passi delle Scritture in un [...] era diretta, si trova ripetutamente formulato nella tradizione esegetica dei Padri della Chiesa, specialmente se dediti all'allegorismo (v. allegoria). Con ciò non si faceva che attribuire a Dio il metodo stesso dell'etica-pedagogica dei filosofi ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] D., Milano 1939, IV 1-35; M. Barbi, Razionalismo e misticismo in D. [1933], in Problemi II 1-86; E. Rezzo, Allegoria, allegorismo e poesia nella D. C., Milano 1941; M. Porena, Le colpe rimproverate da B. a D. nel Paradiso terrestre, in " Memorie dell ...
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Fiorentina, Accademia
Michele Messina
. Dapprima Accademia degli Umidi, fondata il primo novembre 1540 da Giovanni Mazzuoli, detto lo Stradino, assunse il nome di A.F. il 14 dello stesso mese. In origine [...] ., circoscrivendo il valore della filosofia a categoria morale, seppero tuttavia accantonare ogni ricerca sul simbolismo e l'allegorismo che il Landino alla fine del Quattrocento aveva sottolineato.
Fecero parte dell'Accademia uomini di alta dottrina ...
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Costanzo, Giuseppe Aurelio
Franco Lanza
Letterato e poeta siciliano (Melilli 1843 - Roma 1913). Insegnò nella Scuola Normale Superiore di Cosenza e, dal 1880, nella Scuola Superiore di Magistero femminile [...] il Croce, ma non priva di un fondo serio. Questa problematica versificata (che tentava i luoghi topici dell'allegorismo dantesco, dalla selva oscura alla divina foresta) cercava di superare l'erudizione positivistica mirando alle idee vissute e ...
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allegorismo
s. m. [der. di allegoria]. – 1. Uso sovrabbondante o eccessivo dell’allegoria nella creazione letteraria. 2. Tendenza all’interpretazione allegorica nella lettura e nel commento di determinati testi.
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...