PAGO (in croato Pag; A. T., 24-25-26)
Antonio Renato Toniolo
Una delle maggiori isole dell'arcipelago settentrionale dalmata (kmq. 287). Di forma allungata, essa ha un perimetro molto articolato da estesi [...] . Ora i vigneti si stanno ricostituendo nelle zone meno aride, dove si coltiva pure il mais.
L'allevamentodellepecore avviene sui pascoli magri dei rilievi carsici (75% dell'area), ma nelle depressioni marnose si ha anche qualche prato, con bovini ...
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PESCINA
Roberto Almagià
. Cittadina dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata a 720 m. di altitudine sul margine NE. dell'antico lago Fucino, allo sbocco della valle del Giovenco, immissario del lago. [...] per il Parco Nazionale d'Abruzzo. Dista da Aquila km. 67. Il territorio del comune (kmq. 68,2) comprende una parte dell'antico lago, coltivata prevalentemente a grano; nella parte montuosa fonte notevole di risorse è l'allevamentodellepecore. ...
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È il più alto dei gruppi montuosi dei Carpazî polacchi orientali, e vi passa il confine fra la Cecoslovacchia, la Polonia e la Romania. Le cime più alte sono il Hoverla (2057 m.), il Pop Ivan (2026 m.) [...] Czarnohora, un parco nazionale. La popolazione si compone di Ruteni (i cosiddetti Huzuli) e di pochi Romeni; vivono nelle valli e si occupano d'industria casalinga e dell'allevamentodellepecore, alle quali i grassi prati offrono ottimo nutrimento. ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] olio erano i prodotti principali, e venivano esportati in notevole quantità: molto diffuso e perfezionato l'allevamento del bestiame, e in particolar modo dellepecore, le cui lane erano tenute in gran pregio.
Prevalentemente agricolo fu lo sviluppo ...
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Nato a Venezia, il 26 ottobre 1758, da famiglia non patrizia, seguì, a Padova, studî di chimica. Tornato a Venezia istituì una fortunata officina farmaceutica. Alle doti di abile preparatore il D. accoppiò [...] anni; il frutto delle sue esperienze agricole apparve nello scritto sul Governo dellepecore spagnole e italiane. baco da seta (a lui si devono le cosiddette dandoliere per l'allevamento del baco). Morì il 12 dicembre 1819.
Bibl.: G. Compagnoni, ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] mediante un'importante industria dotata di una tecnologia specializzata. Anche l'industria della carne era di tipo estensivo. Essa iniziava con l'allevamentodellepecore e del bestiame, che poi passavano attraverso il mattatoio e la macelleria ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] imprenditori e tecnici stranieri, promuovendo la coltivazione del cotone e l'allevamentodellepecore da lana dette merinos. Notevole fu lo sforzo di conoscenza delle condizioni economiche del paese, anche con rilevazioni statistiche su molti aspetti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le colonie australi di insediamento dell’Impero britannico, Australia e Nuova Zelanda, [...] , con le lavorazioni che vi sono connesse, industria che si sviluppa soprattutto in Tasmania, colonizzata dal 1803; ma è l’allevamentodellepecore da lana che si afferma con un rapido successo: introdotte nel 1797, sono circa 100 mila nel 1820, un ...
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ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] da ritenere che presso i Romani avesse assunto una grande importanza anche l'allevamentodellepecore, che erano sfruttate per la produzione della lana, per la produzione della carne e per la produzione del formaggio.
Notevolmente esteso era anche l ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] d'esportazione dall'Italia è il formaggio pecorino, che negli ultimi anni è andato purtroppo diminuendo. Il prodotto lordo dell'allevamentodellapecora è stato calcolato (1930) in un miliardo di lire di fronte a un pari valore del patrimonio stesso ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
stalla
s. f. [dal germ. *stall «sosta, dimora»]. – 1. a. Ambiente o fabbricato rurale nel quale sono tenuti chiusi per una parte del giorno, e soprattutto durante la notte, animali domestici da allevamento, spec. bovini (per gli altri animali...