Minas Gerais
Stato del Brasile orientale, popolato dal tardissimo 17° sec. dai cercatori prima di oro e poi di diamanti. Nel secolo successivo era ormai in parte urbanizzato, ma nel corso del tempo le [...] attività estrattive sono diminuite, mentre sono aumentate quelle agricole e di allevamento. Grazie al suo peso economico ha sempre giocato un importante ruolo anche politico. ...
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Società di Bantu della Tanzania settentrionale, stanziata a SO del Lago Eyasi. La loro cultura denuncia il prolungato contatto con le vicine genti di lingua camitica (Iraku, Fiomi) e il più recente influsso [...] del dominio militare Masai, da cui hanno mutuato le vesti di pelli e l’allevamento bovino, inseritosi sull’economia a base essenzialmente agricola. ...
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MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252; III, 11, p. 13)
Franco Salvatori
Il m. si avvia a diventare sempre più una voce secondaria nell'alimentazione dell'uomo, in particolare nei paesi economicamente [...] avanzati ove, per contro, aumenta il consumo per allevamento di bestiame e per lavorazioni industriali. Ne consegue che la coltivazione del m. tende a diffondersi nei paesi evoluti piuttosto che nel Terzo Mondo. Ciò spiega come a livello mondiale non ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli, nel 1483.
Ingenti ne sono i beni: oltre alle case che possiede a S. Gervasio ed a S. Angelo, [...] con annesso un "campo" adibito all'allevamento delle pecore, l'inventario, senza data, che ci è giunto (Civico Museo Correr, P.D. C 2634, cc. 19r-24r), elenca 14 "campi" a Gragnarola in Friuli, 109 "campi" alle Gambara, a Camposampiero (Padova) altri ...
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(gr. Λακωνική o Λακεδαιμονία; gr. tardo Λακωνία) Regione della Grecia (4132 km2), all’estremità SE del Peloponneso; nella parte centrale scorre il fiume Eurota. Le temperature sono elevate, le precipitazioni [...] scarse. Ha coltivazioni di agrumi, ulivi, cereali, viti, cotone; nella zona montuosa è praticato l’allevamento.
Il nomo omonimo (3636 km2 con 93.818 ab. nel 2005) ha confini pressoché eguali alla regione naturale, ma comprende anche l’isoletta di ...
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Comune della prov. di Torino (50,3 km2 con 35.143 ab. nel 2008), situato a 376 m s.l.m. ai piedi dei rilievi prealpini, presso il torrente Lemina. Centro di industrie e di intense attività commerciali. [...] Notevole produzione di mais e di foraggi; allevamento bovino.
Ricordata la prima volta nel 981, sin dall’Alto Medioevo P. ebbe notevole importanza strategica e commerciale per la sua posizione su una delle principali vie d’accesso dalle Alpi ...
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(o Guajiro) Popolazione indigena della Colombia e del Venezuela settentrionale, appartenente alla famiglia linguistica arawaka e organizzata in clan matrilineari. Dediti tradizionalmente alla caccia e [...] dal 16° sec. i G. hanno iniziato ad acquistare bovini (poi ovini, equini e suini) e a occuparsi di allevamento affiancato solo in parte dall’agricoltura. Le antiche pratiche religiose hanno convissuto a lungo con la religione cattolica ufficiale. ...
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MARGELAN (A. T., 103-104)
Roberto Almagià
Nome di due città dell'Uzbekistan, nella provincia di Fergana, lungo la ferrovia dell'Asia centrale. A nord di questa è la Vecchia Margelan (Staryj Margelan), [...] antico centro uzbeco, ravvivato oggi dall'industria cotoniera; è notevole anche per l'allevamento del baco da seta e per le colture orticole. Conta circa 54.000 abitanti. A sud della ferrovia è la Nuova Margelan (Novyi Margelan), denominata dal 1907 ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] , ma anche di pappe), la molitura dei grani in farina divenne uno dei compiti più duri per la donna, che verrà alleviato solo dopo diversi millenni (età del Ferro finale) con l'introduzione di macine a trazione animale e poi idraulica.
I contenitori ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] della f. comprendono il soddisfacimento degli istinti sessuali e dell’affettività, la procreazione, l’allevamento, l’educazione e la socializzazione dei figli, la produzione e il consumo dei beni. Tuttavia, malgrado la sua universalità, la f. assume ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...