La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo bizantino
Andrea Paribeni
La natura di impresa individuale di piccole dimensioni, tipica dell'economia agraria bizantina, impresse un carattere [...] e cavalli per l'esercito; dagli ovini si ricavavano inoltre lana per indumenti e pergamena per i codici. Forme di allevamento più particolari, ma di non minor rilievo per l'economia bizantina, furono l'apicoltura, con cui si ottenevano miele (in ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
L'allevamento forniva oltre ai generi alimentari, tra cui carne, grasso, latticini, materie prime industriali [...] 'Asia Centrale. Gli animali più diffusi erano i cammelli, i cavalli e le pecore, di proporzioni sensibilmente minori era l'allevamento dei bovini, che necessitavano di un clima più umido e di una vegetazione più ricca. Il cammello aveva due centri ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] percentuale dei capi uccisi in rapporto ai sessi, così come mancano anche elementi informativi sullo stato di salute degli animali allevati. Anche se l'alta percentuale di ossa di caprovini presente in quasi tutti i siti di questo periodo induce ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] l’epoca della caccia e della raccolta, lo sviluppo dell’agricoltura ha contribuito potentemente, con l’addomesticamento e l’allevamento di animali e la coltivazione di piante, ad allargare la base alimentare dell’uomo, pur riducendo la gamma delle ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] inumazioni rituali e raffigurazioni in petroglifi. Per quanto concerne il cavallo, è stato ipotizzato che le genti di Andronovo ne allevassero tre razze diverse. Tra il XV e il XIII sec. a.C. un'importante novità è costituita dalla presenza di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Estremo Oriente
Sándor Bökönyi
Gli animali domestici dell'Estremo Oriente derivano da tre gruppi principali: il primo, quello dei caprovini, trae origine [...] m s.l.m., il gaur (la forma selvatica del gayal) era diffuso in Birmania e nell'Assam. L'evoluzione delle pratiche di allevamento in Estremo Oriente è meno conosciuta di quanto lo sia per il Vicino e Medio Oriente o per l'Europa; l'estensione del ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Alla ricostruzione delle pratiche di allevamento nel mondo etrusco-italico concorrono tre diversi tipi [...] aperti, in E. Gabba - A. Schiavone (edd.), Storia di Roma, IV, Torino 1989, pp. 71-99; M. Cristofani, Agricoltura e allevamento, in Gli Etruschi. Una nuova immagine, Firenze 19932, pp. 74-83; J.-R. Jannot, Les représentations d'animaux dans l ...
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zootecnia Scienza che si occupa dell’origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo. Le funzioni economiche degli animali sono: produzione [...] di uova, di penne e di piume. La z. ha esteso il suo dominio anche ad alcune specie selvatiche, il cui allevamento ha per scopo la produzione di pellicce. Le specie domestiche propriamente dette appartengono alla classe dei Mammiferi e a quella degli ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] -53. Grazie agli archivi cuneiformi della città di Ebla (2350 a.C. ca.), si dispone di una dettagliata documentazione sull'allevamento di bestiame grosso e minuto anche per la Siria del III millennio a.C. Greggi di migliaia di capi formavano il ...
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Kabābī´sh Popolazione di lingua araba del Sudan. Vivono di pastorizia nomade (allevamento di cammelli, capre e bovini) nel Kordofān settentrionale e fino ai pressi di Kharṭūm. L’elemento K. era numeroso [...] fra i guerrieri e predoni musulmani che furono noti, nel Sudan orientale e in Eritrea, sotto il nome di Dervisci ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...