Complesso delle migrazioni stagionali su largo raggio territoriale e con accentuato dislivello verticale, con cui animali di grossa e media taglia si spostano, spontaneamente o condottivi dall’uomo, dalle [...] lo più di autocarri. In Italia la t. è presente nella regione appenninica. D’estate i pastori, che praticano l’allevamento ovino fin dalle epoche più antiche, si trasferiscono nei pascoli dell’Abruzzo e delle regioni vicine più elevate, dove hanno ...
Leggi Tutto
VITE (XXXV, p. 469)
Giovanni Dalmasso
Gli studî e le ricerche sulla vite, considerata sia dal punto di vista più strettamente botanico sia da quello tecnico ed economico, hanno avuto notevoli sviluppi [...] (Breviglieri, Branas).
Nel campo della tecnica ed economia viticola, notevole impulso venne dato allo studio di sistemi d'allevamento e di potatura della v. che consentano più elevate produzioni senza pregiudizio della qualità, al fine precipuo di ...
Leggi Tutto
Regione della Francia nord-orientale che ha una propria individualità geografica e ha avuto per vari secoli un’unità storica. Comprende le medie valli di numerosi affluenti della Senna (Aube, Marna, Aisne) [...] parti. La prima più vasta, verso occidente, è una pianura ondulata, arida, con suolo molto povero, dove predomina l’allevamento degli ovini, in dipendenza del quale è sorta l’industria della lana (Reims, Troyes). Nelle valli, poco numerose ma larghe ...
Leggi Tutto
Zoologia
B. da seta Lepidottero (Bombyx mori) della famiglia Bombicidi. Se ne conoscono numerose razze: europee, orientali, levantine. Sverna allo stato di uovo, di varia grandezza e di colore giallo pallido. [...] (➔ voltinismo) le razze con più generazioni estive, al termine delle quali l’uovo entra in periodo di riposo (diapausa).
I primi allevamenti di b. furono fatti in Cina verso il 2700 a.C. In seguito la bachicultura si diffuse in India e nel Giappone ...
Leggi Tutto
Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] razze capaci di fornire più carne e - date le preferenze alimentari del XIX secolo - più grasso. Nell'Ottocento gli allevatori inglesi vendevano razze selezionate di bovini in molte parti del mondo - in particolare la razza Hereford negli Stati Uniti ...
Leggi Tutto
Nome comune del c. selvatico (Oryctolagus cuniculus), Mammifero Lagomorfo, e delle forme domestiche derivate da esso; è più piccolo della lepre comune, con orecchie e arti più corti: ha pelame morbido [...] a seconda delle razze. Il fenomeno del rinnovamento del pelo avviene fra la primavera e l’autunno.
La coniglicoltura è l’allevamento dei c., per la produzione di carne, di pelo e pelliccia (lapin), per la selezione dei riproduttori, come animali di ...
Leggi Tutto
Forma domestica del cinghiale (Sus scrofa), Mammifero Artiodattilo Suide, detto anche porco. L’addomesticamento del m. può essere fatto risalire al 6500 a.C., come dimostrano i suoi più antichi resti fossili [...] 8-9 piccoli (alcune razze 18-20), dopo una gestazione di circa 115 giorni, con in genere 2 parti l’anno. La capacità di allevamento dipende dal numero dei capezzoli pervi e dalla quantità di latte prodotta, in media 2-3 l al giorno.
L’alto valore ...
Leggi Tutto
entomologia
Giuseppe M. Carpaneto
La scienza degli insetti
Gli insetti non sono molto amati. Molti li considerano soltanto esseri fastidiosi e schifosi; qualcuno è invece attratto dalle loro forme strane [...] si prestano molto bene allo studio dei geni e dell'ereditarietà dei caratteri. La facilità con cui questi Ditteri si possono allevare in laboratorio, l'elevato numero di generazioni che si possono seguire e la chiarezza con cui si individuano i geni ...
Leggi Tutto
Nome, privo di valore sistematico, con cui vengono indicati i Mammiferi Artiodattili Bovidi appartenenti al genere Ovis, che comprende 7 specie, diffuse nelle regioni neartica e paleartica: la pecora domestica [...] dà un alto rendimento in formaggio e in alcuni paesi (Francia, Italia) è materia prima di fiorenti industrie casearie.
L’allevamento è raramente in stalla; più spesso avviene all’aperto, per lo più in forma stanziale, anche se è ancora molto diffusa ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] e ai cavalli, animali utilizzati dalle classi alte e per scopi militari), ma non agli altri animali domestici. Tuttavia l'allevamento dei bovini non è stato ancora studiato in maniera sistematica e a tutt'oggi manca una rassegna esauriente dei testi ...
Leggi Tutto
allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...