SETTEFINESTRE
Maria Letizia Gualandi
Località dell'Etruria, dove sono stati scavati i resti di una villa romana che costituisce il miglior esempio finora noto della villa perfecta descritta da Varrone [...] un porticato e un grande impianto termale; l'arboricoltura fu abbandonata e sostituita nell'economia della villa dall'allevamento degli schiavi e dei maiali, per i quali vennero costruiti due nuovi edifici. Nonostante la riconversione, la villa ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] zone marittime (v. di Baia, case a terrazze verso il mare a Pompei) dove la v. sfruttava anche la possibilità dell'allevamento con avancorpi spinti nell'acqua. La v. di Val Catena dell'isola di Brioni offre il singolare esempio dell'inserimento nel ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] all'aumentata meccanizzazione agricola (al 1990-91, il 62% delle aziende usava trattrici). Se ne è avvantaggiato soprattutto l'allevamento ovino, la cui consistenza probabilmente supera il già alto dato ufficiale (quasi 4 milioni di capi al 1991). L ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] È presumibile che si sia verificato un arrivo di popolazioni continentali portatrici probabilmente di un’economia nuova basata sull’allevamento e sull’agricoltura, e certamente di una nuova tecnologia litica, che innestandosi su di un sostrato forse ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria. Sviluppi dell'indagine archeologica nella Venetia et Histria
Flaviana Oriolo
Sviluppi dell’indagine archeologica nella venetia et histria [...] di alberi da frutto (albicocco, mandorlo, pesco e noce), di cereali (orzo, frumento volgare e spelta), di leguminose all’allevamento di bestiame da pascolo, in particolare di caprovini.
Tridentum (Trento) fu fondata a ridosso di un’ansa del fiume ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] la fonte di ricchezza più consistente e diffusa per le genti iapigie doveva essere la coltivazione della terra, integrata all’allevamento del bestiame: ovini e suini nelle zone montuose e collinari del subappennino dauno e delle Murge, cavalli nelle ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] questa pratica funeraria: i cadaveri venivano trasportati all'interno di un recinto e i loro corpi scarnificati da cani allevati a questo scopo. Si è già fatto cenno alle tipologie architettoniche connesse a questo rito; ci soffermeremo ora sulla ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] notevole (come testimonia fra l’altro la presenza di numerose ville) anche per quanto riguarda la cerealicoltura e l’allevamento. Estremamente fiorente era infine la produzione di ceramica fine da mensa. Del benessere che derivava da questa intensa ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] 5° millennio a.C. Ma il tenore di vita delle popolazioni autoctone neolitiche, basato soprattutto sull’agricoltura e l’allevamento del bestiame, che in A. conobbero un precoce sviluppo, non sembra mutare sostanzialmente per molti secoli. Tra la fine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] , solo dagli inizi dell’era cristiana entrò in uso l’aratro doppio. Ancor più significativo della coltivazione della terra era l’allevamento di bovini, pecore e maiali (più di rado capre e cavalli). Al contrario, la caccia e la pesca avevano un ruolo ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...