ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] -50 a 103.011 ducati - quant'anche, coll'introduzione dei merinos o pecore gentili spagnole fu migliorato l'allevamento degli ovini e creata una industria armentizia di alto rendimento, migliorando in definitiva le condizioni sociali di una enorme ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] . Le incursioni dei colonizzatori cinesi verso Sud-est intorno al 108 a.C. favorirono i contatti con tribù dedite principalmente all'allevamento di bestiame e il cui stile di vita era ingentilito da un'arte e da una musica indigene. Circa un secolo ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] citare qualche esempio, il castello di Oria (Brindisi), quello di San Gervasio (Potenza), che fu adibito dagli A. all'allevamento di pregiate razze equine, e quello di Lagopesole, dove all'intervento angioino va riferita la costruzione della cappella ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] fenicio. I Fenici agirono in quest’arco di tempo in modo determinante anche sugli aspetti produttivi legati all’agricoltura e all’allevamento. Le pianure che si distendono lungo il corso del Guadalquivir sono fra le più fer tili di tutta la Spagna e ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] realtà, soprattutto nelle zone più prossime a Roma, l'interesse, più che alla coltivazione dei campi, era rivolto all'allevamento delle pecore, che riforniva di carni, lane e latticini il mercato della capitale, ricco e in crescente espansione. Pure ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] missionari e intervenendo più volte per assicurare ai suoi sudditi musulmani le loro consuetudini religiose e civili (compreso l'allevamento di cammelli), e continuando a servirsi di artigiani e arcieri arabi. Ma ancora nel 1239 Federico ha ordinato ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] muros.
La rete idraulica extra muros, con lo sviluppo dell'urbanizzazione, si è gradualmente adattata all'orticultura e all'allevamento. Gli appezzamenti più piccoli, i terreni più vicini alla città, ora meno irrigati a causa del controllo delle ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...