La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] esistenza di grandi ville e di vasti latifondi in determinate aree come la Sicilia consentì l'affermarsi di forme di allevamento su vasta scala, con un evidente e marcato sviluppo dei metodi di conduzione delle fattorie e della transumanza al fine ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] Land-use-system. Eastern Liguria, 16-19th Century, in RStLig, 56 (1990), pp. 193-217; M. Pasquinucci, Aspetti dell'allevamento transumante nell'Italia centro-meridionale fra l'età arcaica e il medioevo. Il caso della Sabina, ibid., pp. 165-77. ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] compagno di caccia, anche se veniva talvolta utilizzato nell'alimentazione, nelle prime fasi del Neolitico gli animali domestici erano allevati soprattutto per la produzione di carne. In un secondo momento, con lo sviluppo della lana negli ovini e ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] da un migliaio di uomini, un'arma sconosciuta in quell'area a causa della presenza della mosca tse-tse che impediva l'allevamento dei cavalli. Oyo infatti li importò dal Nord, aprendo così un circuito commerciale con gli Hausa e con le città del Nord ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] farro e l’orzo, di lenticchie e piselli, la raccolta di piante e frutti selvatici, la caccia e la pesca e l’allevamento, nel quale predominano i caprovini, ma sono attestati anche bue, maiale e cane. Alcuni siti in grotta, nei quali è documentata in ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] e fosse riservata solo ai ceti più abbienti, anche la carne ebbe un ruolo importante nell'alimentazione etrusca. Circa l'allevamento degli animali da macello la situazione in Etruria non doveva essere dissimile da quella del Lazio arcaico e del resto ...
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In paletnologia, aspetto del Calcolitico della Palestina (dal nome della località di Teleilāt el-Ghassūl), datato alla metà del 4° millennio, e caratterizzato da un’economia basata sull’allevamento di [...] caprovini e sull’agricoltura, per lo sviluppo della quale sono state scavate cisterne e pozzi ...
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Cultura neolitica (circa 4400-4000 a.C.) che prende il nome dalla località di el-Badārī (Alto Egitto), diffusa nell’area di Asyūṭ. I badariani praticavano agricoltura e allevamento, occasionalmente lavoravano [...] il rame, usavano cosmetici e oggetti di ornamento. Particolarmente progredita risulta la ceramica, monocroma, decorata a striature fini e a forma di tazza. Le sepolture a inumazione, con corredo scarso ...
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Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] Qattana sotto l'Hermon, a Tell Abu Hureyra si coltivano il Triticum aestivum/durum e il Triticum monococcum, si comincia ad allevare la capra e poi, alla metà del millennio, la pecora. Il villaggio è al centro di un sistema sociale egualitario basato ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] di Qinghai. Come nelle altre fasi della cultura neolitica Majiayao, l'economia era basata principalmente sulla coltura del miglio e l'allevamento di cane e maiale. Nella necropoli di Yangshan (2200 m s.l.m.), una tra le più estese del Qinghai, sono ...
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allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...
allevare
v. tr. [lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare: v. levare] (io allèvo, ecc.). – 1. Allattare, nutrire il bambino, finché non sia divezzato; con senso più generico, nutrire, sostenere il bambino nella prima età e poi nell’adolescenza,...