fulgore (folgore)
Lucia Onder
È voce tipica del regno della luce, il Paradiso, dove compare 13 volte (per l'alternanza tra le due forme v. Petrocchi, Introduzione 433). Il termine indica infatti una [...] indica il raggio in cui esso si manifesta e risalendo il quale D. penetra in Dio. La stessa funzione pregnante ha l'allitterazione fulvido di fulgore con cui D. definisce l'immagine del fiume di luce che gli appare nell'Empireo (XXX 62; v. FULGIDO ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] equivalenze tra le unità che la compongono: a esso vanno riportate, oltre al metro, anche la rima, l’allitterazione, la ripetizione, la partizione puramente grafica e non metrica dei versi, e forse perfino le sistematiche corrispondenze metaforiche ...
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SCALDO
Giuseppe Gabetti
. Antica parola nordica, di etimologia incerta, per designare il poeta: ancora d'uso corrente in islandese - skald; rimessa in uso anche in svedese - skald - e per breve tempo [...] fondamento del linguaggio poetico. La poesia non era fatta per il canto ma per la recitazione; la metrica era basata sull'allitterazione.
L'epoca della poesia scaldica termina, anche in Islanda, con la fine del sec. XIII.
Bibl.: S. Bugge, Bidrag tl ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] esempî del Faba, e delle "artes" ritengono gl'insegnamenti, come il "cursus" e le studiate "consonanze" isidoriane, l'allitterazione, la figura etimologica, il gioco di parole.
L'Umanesimo segnò il trionfo della retorica classica, perché mediante i ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] in rima, e andamenti sintattici particolarmente architettati (si vedano in particolare i sei versi d'avvio; in essi, anche l'allitterazione pien di pietate, evidenziata da cinque p iniziali in tre versi, e più avanti la ripetizione vista, viso, veder ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] ibid. 1906). Sempre su temi relativi alla lingua e alla letteratura inglesi seguirono: Beowulf: studio (ibid. 1906); L'allitterazione nel dramma shakespeariano e nella poesia italiana, "Henry V", e A few remarks on the interpretation of an anonymous ...
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villano
Antonietta Bufano
Nella sua accezione fondamentale il termine, usato sia come aggettivo che come sostantivo, indica " colui che abita in villa " - cioè " in campagna " contrapposto all'abitante [...] due volte l'espressione (lo) più vile villano, dove la presenza dell'aggettivo vile ribadisce, anche in virtù dell'allitterazione, la connotazione spregiativa. Se nel primo di questi due luoghi il sintagma designa un non ben identificato, oscuro ...
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. Poema epico anglosassone di 3183 versi, che ci è pervenuto in un unico ms. (Bnt. Mus. Cotton. Vitellius, A, XXV, f. 132-201 b) della fine del sec. X o dell'inizio dell'XI. È fra le più importanti e vitali [...] ; nella forma normale esso presenta quattro accenti, due in ciascun emistichio, e tre sillabe iniziali allitterate (con allitterazione consonantica o vocalica), usualmente due nel primo emistichi o e una nel secondo; benché il numero delle sillabe ...
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Nacque a Pesaro da genitori libertini l'anno 170 a. C., passò la vita a Roma e giunse all'estrema vecchiezza. Era di piccola statura, ma d'animo fiero e superbo, e sentiva altamente di sé e dell'arte sua. [...] pienamente le sue qualità artistiche. Ma il suo stile è alto e sonoro: gli artifizî retorici come l'allitterazione, la paronomasia, l'antitesi, il parallelismo, sono adoperati con singolare efficacia. Alcune frasi hanno straordinario vigore, come ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] cursus vero e proprio); e la ricerca di musicalità suggestiva si manifesta anche in altre figure di suono, come l'allitterazione, la ripetizione, la paronomasia. Nel Convivio si ha invece una riduzione drastica di questi modi e la tendenza risoluta a ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...
allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...