constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] in quegli esempi poetici (dove pure sono presenti e la transumptio, e l'articolazione complessa dei periodi, e l'allitterazione, ecc.) un'illustrazione dell'ideale di costrutto eccelso altrettanto evidente che nell'esempio in prosa latina: è - ha ...
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smarrire (ismarrire)
Alessandro Niccoli
Presenta un numero limitato di occorrenze, esclusive della Commedia e del Convivio, con una sola eccezione per la Vita Nuova. Nel suo significato fondamentale [...] alla D.C., Firenze 1967, 45), " perduta è ben attenuato da torna; e sarà dovuto al desiderio di evitare l'allitterazione smarrita strada ", che è per altro variante nota alla tradizione e accolta in varie edizioni (Aldina, Crusca, Foscolo, '37, ecc ...
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VIANI, Lorenzo
Nello TARCHIANI
Arnaldo BOCELLI
Pittore e scrittore, nato a Viareggio il I° novembre 1882, morto al Lido di Roma il 2 novembre 1936. Studiò all'Istituto di belle arti di Lucca, ma più [...] naturalisti, per studio di fedeltà al vero, ma, come il D'Annunzio spesso usa con gli arcaismi, per ragioni di allitterazione e di risalto verbale: con frequente effetto, peraltro, di oscurità. Ma singole figure o "maschere" sono tuttavia rese dal V ...
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o
Riccardo Ambrosini
1. Della particella che pone due e, in qualche caso, tre termini in rapporto di reciproca esclusione concettuale o di gradualità selettiva, in quanto o collocati polarmente dal [...] recano e e alcuni editori né; cfr. Petrocchi, ad l.); VI 84 se 'l ciel li addolcia o lo 'nferno li attosca (con allitterazione e assonanza tra i due verbi), e 105 esti tormenti / ... o fier minori, o saran sì cocenti; o sostantivi e aggettivi, in XV ...
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iperbole
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'esagerazione di un concetto, per cui la parola o la locuzione propria sono sostituite da altre che ne accrescono o ne diminuiscono il senso, [...] che intende sottolineare l'antitesi fra il compito immane e le limitate capacità del poeta. Dall'antitesi prende vigore, e si rafforza con l'allitterazione, l'i. di Pd VII 18 un riso / tal, che nel foco faria l'uom felice.
All'i. può ricondursi l'uso ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] 39, 91-92, 116, 138). E ancora: " Con ogni probabilità Dante ha consapevolmente gravato di valori fonosimbolici l'accavallarsi delle allitterazioni che troviamo per es. in If XXIX 82-83 e sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova ...
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Valerio Massimo
Giampietro Marconi
Storico latino (I° sec. a.C. - I° sec. d.C.), autore di Factorum et dictorum memorabilium libri IX, una raccolta di carattere aneddotico-morale che ha scopi chiaramente [...] presa solo " sanguine hostium " già sin dall'inizio e sinistramente fissa poi nell'intrecciare in efficace allitterazione le parole " satia... sanguine... sitisti... insatiabilis ". Infine in favore di Orosio sta un particolare contenutistico che ...
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dunque
Federigo Tollemache
È presente in tutte le opere dantesche in volgare.
1. Ha valore illativo e in tal caso sta normalmente al primo posto, anche nelle opere poetiche. È naturale che, con questo [...] con Dunque dico (che) o Dico dunque (che): III VII 2, IX 4, XIII 9, IV III 4 e 6, VII 2, XXVII 9 e XIX 5 (Dice dunque). È questa una sua caratteristica stilistica, già rilevata a proposito di ‛ adunque ' . Qui con d. vi è anche l'allitterazione. ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] forte tensione con la struttura metrica generale, acquistando quindi un risalto incomparabile.
Ecco un luogo in cui le studiate allitterazioni, i suoni delle rime risalenti lungo i versi, le assonanze e le consonanze vengono, per così dire, esaltati ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] verso).
Rientrando di per sé tra le figure stilistiche determinate dalla ripetizione di sequenze foniche (come, per es., l’allitterazione, l’assonanza e la consonanza), che possono praticarsi a diverso titolo tanto in poesia che in prosa (si pensi ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...
allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...