Linguistica
Ripetizione, esatta o approssimativa, spontanea o ricercata, di lettere o sillabe, di solito iniziali, di due o più vocaboli successivi. Non è rara presso gli antichi autori latini; nell’antica poesia germanica è elemento fondamentale del verso; nelle lingue odierne si conserva anche in alcune locuzioni consuetudinarie (bello e buono, senza capo né coda).
Musica
Per analogia con l’a. verbale ...
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inchinare
Riccardo Ambrosini
Col valore di " piegare il corpo " il verbo è attestato in Pg IX 11, ove non si trascurerà la ripresa del verbo non composto ‛ chinare ' (v.) dal v. 9: e 'l terzo [passo] [...] già chinava in giuso l'ale [si osservino le allitterazioni di gi-]; / quand'io... / vinto dal sonno, in su l'erba inchinai / là 've già tutti e cinque sedavamo. L'Ottimo, latineggiando, rendeva il passo con " inclinò in su la erba "; il confronto con ...
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sostare
Andrea Mariani
Entrambe le occorrenze del verbo sono imperativi, in forte posizione, all'inizio di un verso; entrambe presentano costrutti ormai tramontati.
Come intransitivo pronominale, in [...] alcun di nostra terra prava, in senso proprio: " soffermati ", " interrompi il cammino ". I commentatori moderni insistono sull'efficacia delle allitterazioni: " la voce poggia più a lungo e più piena sul so di sostati, e si ripercuote come eco nelle ...
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Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] sono chiamati così per la loro forma che oppone le due parti della frase (per es., «molto fumo, poco arrosto»). I p. allitterativi sono formati da due (o più) parole aventi suono iniziale uguale o simile («sposa spesa»). I p. metaforici (o allegorici ...
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Poeta statunitense (West Hills, Long Island, 1819 - Camden, New Jersey, 1892). Fortemente legato a una visione armonica dell'universo naturale, che trova nei fondamenti progressisti del trascendentalismo [...] coeva si fondono in un linguaggio magmatico e innovativo, fitto di contaminazioni e di neologismi, di ripetizioni e di allitterazioni che, assumendo i registri e i moduli della tradizione orale, conferiscono al verso libero un andamento spiccatamente ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] se l'esametro enniano è ancora duro e rozzo, se la ricerca degli effetti trascinò il poeta a usare assonanze e allitterazioni sgradevoli per il gusto raffinato dell'età successiva, egli aprì comunque la via alla poesia augustea.
Nel 204 militava in ...
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burro
Andrea Mariani
. Il vocabolo appare in If XVII 63 un'oca bianca più che burro (per il testo, cfr. Petrocchi, ad l., dove si rifiuta la variante ch'eburro, da ebur, " avorio "). Il colore " bianco [...] ). D'altronde, come nota il Sapegno, " l'immagine gastronomica s'intona meglio al tono beffardo e sarcastico, che serpeggia per tutto questo gruppo di terzine ". Da notare " il gioco alterno delle rime e delle allitterazioni (oca bianca... burro) ". ...
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Manifestazione fonica non riconducibile alle strutture fonematiche e morfematiche proprie di una data lingua, dotata di valore olofrastico (per es., nell’ambiente linguistico italiano, uffa, mah, bah); [...] ’analisi dei testi letterari, specie poetici, il concetto di fonosimbolismo può estendersi fino a comprendere tutte le strutture foniche (allitterazioni, assonanze, paronomasie, elementi ritmici ecc.) capaci di suggerire significati supplementari. ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el)
Riccardo Ambrosini
Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste [...] forse soltanto in Pg XXII 153 per ch'elli è glorïoso e tanto grande, in base a considerazioni di allitterazioni non soltanto foniche ma anche grafiche. Dalla pronuncia con -Il- procede la forma scorciata ‛ el ', da quella palatalizzata, con ...
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Lo vostro fermo dir fino ed orrato
Mario Pazzaglia
. Sonetto di replica di Dante da Maiano a Qual che voi siate di D., di cui mantiene una sola rima (-aggio); schema abab abab; acd acd. Attribuito a [...] appare mero pretesto a raffinate variazioni stilistiche e all'ostentazione del proprio tecnicismo sottile. Basta qui accennare alle allitterazioni, frequenti soprattutto nelle quartine, al largo uso della replicatio (dir, vv. 8, 9 e 11; dol, vv. 10 ...
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allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...
allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...