DAMIANI, Lorenzo
Pasquale Stoppelli
Nacque a Pisa, o meno probabilmente a, Pistoia, sul finire del sec. XIV o nei primi due decenni del successivo, come si desume dalla tradizione manoscritta dei soli [...] Piero di Pardino, il D. combina l'acrostico, che rivela il nome del destinatario, con il gioco insistito delle allitterazioni; in Vera - Amicizia - glorioso - bene, uno dei due sonetti che si suppongono composti per il Certame, rende leggibili allo ...
Leggi Tutto
SCHELANDRE, Jean de
Natale Addamiano
Poeta e gentiluomo, nato a Verdun, nel 1585, morto nel 1635. Servì e si batté valorosamente agli ordini di Turenne e morì in seguito alle ferite riportate. Egli [...] dell'unità di tempo e di luogo. L'opera è deturpata da una "spaventosa oscenità", da ridicoli "concetti" giuochi di parole, allitterazioni - O mer! amère mère à la mère d'Amour! - Tuttavia, la potenza di alcune situazioni, il pathos di alcuni accenti ...
Leggi Tutto
ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] o, e la scarsità anche delle a. E D. probabilmente ha consapevolmente gravato di valori fonosimbolici le rime aspre o l'accavallarsi delle allitterazioni che incontriamo per es. in If XXIX 82-83 e si traevan giù l'unghie la scabbia, / come cortel di ...
Leggi Tutto
rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] , terminanti con viso / vista (Dal primo giorno ch'i vidi il suo viso / in questa vita, infimo a questa vista): né sfuggano le allitterazioni e la presenza di vidi, mentre viso si anticipa al v. 25, quasi come r. al mezzo; finalmente nei vv. 39-42 le ...
Leggi Tutto
WULFSTAN
Salvatore Rosati
Arcivescovo di York dal 1003 alla morte, avvenuta a York il 28 maggio 1023, e vescovo di Worcester (1003-1016). Scrisse omilie. Un manoscritto della Bodleiana contiene 53 omilie, [...] . Nel suo stile colorito, veemente, da retore e non da filosofo, si trovano tracce metriche, assonanze e allitterazioni, forse derivate da qualche ballata popolare del tempo. La successiva legislazione inglese, specie quella di Canuto, mostra ...
Leggi Tutto
Contessa
Vincenzo Presta
. Giusta il concetto espresso in Vn XIII 4, per cui li nomi seguitano le nominate cose, sì come è scritto " Nomina sunt consequentia rerum " (cfr. anche Pd XII 67-70, 79-80; [...] Siena ".
C. era peraltro attributo onomastico di Matilde di Canossa; un sonetto di Iacopo da Lèona è tutto intessuto su allitterazioni e su figure etimologiche celebranti le lodi di una monna Contessa (Contessa è tanto bella e saggia e cònta), così ...
Leggi Tutto
endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] 39, 91-92, 116, 138). E ancora: " Con ogni probabilità Dante ha consapevolmente gravato di valori fonosimbolici l'accavallarsi delle allitterazioni che troviamo per es. in If XXIX 82-83 e sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova ...
Leggi Tutto
UNGARETTI, Giuseppe
Arnaldo BOCELLI
Poeta, nato ad Alessandria d'Egitto, da genitori lucchesi, il 10 febbraio 1888. Studiò a Parigi; nel 1914 venne in Italia, e partecipò alla guerra italo-austriaca. [...] suoi "bianchi"; per il desiderio di canto che è tuttavia nell'insistito e sensuale giuoco delle sillabe e delle allitterazioni.
Ma a poco a poco, attraverso una sempre maggiore coscienza artistica, evidente anche nell'assidua rielaborazione delle sue ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] di Cavalleria rusticana (1884), In portineria (1885) e La lupa (1896) è intriso di valenze simboliche affidate ad allitterazioni, metonimie metafore e sineddochi.
La dominante vena tardo-romantica e intimista è attraversata da guizzi di concretezza ...
Leggi Tutto
anadiplosi
Francesco Tateo
. Figura retorica, consistente nel ripetere all'inizio di una frase o di un verso l'ultimo termine della frase o del verso precedente. Priva di denominazione in Quintiliano, [...] a canto colse; / canto che tanto vince nostre muse, dove troviamo in funzione felicemente espressiva una ricerca di ripetizioni e allitterazioni), e in Eg II 51-52 (natis de murmure cannis, / murmure pandenti turpissima tempora regis), l'uso dell ...
Leggi Tutto
allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...
allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...